Testa, cuore e... attributi!

06.03.2015 17:20 di Luana Negri   vedi letture
Testa, cuore e... attributi!
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

“L'auto-presunzione può condurre all'auto-distruzione.” ESOPO.

E che Dio benedica questa sconfitta.
Già, quasi non ci dispiace che finalmente sia arrivato qualcuno a spodestarci dal trono, a riportarci con i piedi per terra dopo tanto volare in un modo di convinzioni solo nostre e se deve essere, ancora una volta, la Fiorentina a rappresentare  la pagina della svolta, che ben venga. La percezione è che questa sconfitta quasi la si deprecasse da tempo.
Il risveglio del popolo bianconero  non è stato certo uno dei migliori, nell’aria c’è profumo di rammarico e delusione eppure stiamo parlando della prima sconfitta dopo quella ,accidentale, di Genoa. Vero. Ma allo stesso tempo bisogna ammettere senza remore che è dalla doppia sfida contro il Verona, tra le poche partite in cui la Juventus si è riconosciuta il lusso di surclassare l’avversario e rendere nota la sua netta supremazia, che in campo non si vede più né la grinta, né il cuore, tanto meno la voglia e quella famosa fame di vittoria ma solo tanta sufficienza e presunzione e che solo grazie alla fortuna, spesso nostra alleata, ed il genio del singolo, abbiamo evitato che questa sconfitta arrivasse prima.
E’ una sconfitta di poco rilievo? Bè, punti di vista. Si tratta pur sempre di una semifinale, di una coppa, di un trofeo, poco importante solo se a vincerlo è la Juventus, dunque non poco importante e con un pizzico di furbizia in più potevamo già considerarci finalisti al contrario questa fantomatica “decima” resterà nuovamente un tabù per via di un atteggiamento da super eroi, inaccettabile. Merito dei viola si, ma anche tanto demerito nostro.
Non si può sempre vincere, siamo d’accordo, la sconfitta fa parte del gioco e certamente non pretendiamo che a diventarne l’eccezione che conferma la regola siano proprio i bianconeri, peccheremmo anche noi, come loro, di smisurata superbia. Ma non ci sta nemmeno a perdere cosi, senza giocare e per colpa di un atteggiamento sbagliato. Della sconfitta in sé ci importa il giusto, ci sta. Ci può stare. Ma scendere in campo con l’arroganza di averla già vinta e con totale indifferenza verso i meriti e le qualità che potrebbero avere l’avversario, non va bene.
La squadra di Allegri ad oggi ha vinto tante battaglie ma ancora nessuna guerra. Va bene dunque la consapevolezza di essere forti, questo fa parte dei pregi di una grande squadra, va bene l’aver mollato un po’ la corda espressione tipica dell’era Contiana, va bene conservare le energie per le partite che richiedono un dispendio maggiore, va bene tutto. Ma i limiti di sopportazione non vanno presi sotto gamba. Se è questa la mentalità con la quale si vuol partire per Dortmund, ragazzi miei con totale onestà risparmiamoci il viaggio.
Se vogliamo vincere la guerra occorre un bagno di umiltà. Lo scudetto non è vinto e non lo è per nostro demerito, per l’aver sottovalutato squadre che al nostro confronto ci son sembrate senza storia e anziché renderlo evidente con vittorie schiaccianti, le stesse che squadre tipo Bayer e Barcellona ci hanno abituato a vedere con risultati rocamboleschi per 8-0 e 5-0, abbiamo dato modo di imporre il loro gioco e anche il risultato che più gli rendeva giustizia. Regalando non solo punti preziosi agli avversari ma ancor più la speranza che potrebbero ancora farcela. I quarti non sono per nulla conquistati e come se non bastasse siamo per l80% fuori dai giochi in Coppa Italia. E non veniteci a parlare di impresa!
Quindi ok miglior attacco, miglior difesa, +10 sulla seconda, Tevez capocannoniere e chi più ne ha, più ne metta ma diamoci una mossa. SVEGLIA!
Tutto questo rumore intorno ad una sconfitta può sembrare eccessivo vero ma sia chiaro che non significa assolutamente non appoggiare la squadra, “il sempre con te” è discorso ovvio, il “se non la ami quando perde, non amarla quando vince” è retorica. Criticarli in modo costruttivo, mettere in evidenza i loro limiti o atteggiamenti sbagliati non significa essere meno tifosi, magari il contrario.
Noi siamo la Juve ed il carattere, il cuore non devono mai mancare. Mai.
Cara Juve, ora zitta e pedala.

 

 

TUTTOJUVE SEMPRE CON-TE? ORA PUOI! CLICCA QUI E SCARICA LE NOSTRE APP UFFICIALI, RICORDA CHE SI CHIAMANO TUTTOJUVE E HANNO IL NOSTRO LOGO LE ALTRE SONO COPIE E COMPORTANO VIRUS, SEGNALACELE

AGGIUNGITI AI NOSTRI SOCIAL

SEGUICI SU TWITTER: @TUTTOJUVE_COM