Quando i bambini fanno "oh merda!" non insultano nessuno. Basta con l'ipocrisia e il finto perbenismo

Una Juventus vincente dà molto fastidio, ma il ricorrere a creare polemiche anche dal nulla per orientare contro i bianconeri il “sentimento popolare”, non vi pare sia proprio aver raschiato il fondo del barile?.
02.12.2013 08:40 di  Enrico Danna   vedi letture
Quando i bambini fanno "oh merda!" non insultano nessuno. Basta con l'ipocrisia e il finto perbenismo
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Da ieri, la campagna per la promozione del finto perbenismo ad opera dei soliti ipocriti falsi moralisti ha messo nel mirino anche i bambini. Già, proprio loro, strumentalizzati prima e dopo la gara, in un senso e nell’altro. In assenza di appigli e di episodi provenienti dal campo, bisogna pur prendersela in qualche modo con l’ambiente bianconero. Ecco che quindi, un inoffensivo e propiziatorio coro quale “oh merda!”, viene stigmatizzato e tacciato a tal punto da volerci far credere che quei bambini, ieri sera allo Stadium, erano proprio dei gran maleducati. Avviso agli attori di teatro: d’ora in avanti ripetere “merda, merda, merda” quale intercalare propiziatorio prima dello spettacolo, sarà considerato coro offensivo e di discriminazione teatrale e comporterà il daspo per coloro che pronunceranno tali orribili parole e la sospensione dal palcoscenico per l’intera compagnia per uno o più turni. Suvvia, siamo seri. C’è chi rosica talmente tanto da dover creare “casi” dal nulla in assenza di validi argomenti? Oppure è proprio questo il livello di parte del giornalismo italiano? La mediocrità e l’ipocrisia che ne traspaiono sono davvero preoccupanti. Addirittura c’è poi chi polemizza accusando la Juventus di aver aggirato le regole contro il razzismo. A questi signori facciamo una proposta: perché la prossima volta, allo Stadium, non mandano anche loro i bambini in rappresentanza della loro splendida tifoseria? Chissà che magari qualche rubinetto e qualche lavabo non si salvino e nessuno finisca all’ospedale.

Non confondiamo il rispetto e la tolleranza con l’ipocrisia e la falsa moralità: questo è ciò che le educande per convenienza stanno cercando di farci credere da ieri sera. Dal tutto al nulla: le partite si giocano allo Stadio, non nelle Chiese. E, in tutta onestà, mi è capitato di sentire parole ben peggiori nelle Chiese, di quella proferita dai bambini ieri sera allo Juventus Stadium. In tanti così scandalizzati e così indignati per un coro che nulla ha di irrispettoso né tantomeno offensivo, mentre tacciono o hanno taciuto su episodi realmente gravi che hanno riguardato, nel presente e nel più recente passato tifoserie di altre squadre. E beh, certo, sappiamo che una Juventus vincente dà molto fastidio, ma il dover ricorrere a questi "mezzucci" per orientare contro i bianconeri il “sentimento popolare”, non vi pare sia proprio raschiare il fondo del barile?. Comunque ci aspettiamo severi provvedimenti da parte del giudice sportivo: daspo per tutti i bambini presenti in curva sud nella gara di ieri sera e chiusura della curva ai baby ultras per almeno due gare. Detto questo, è stato bellissimo il coro intonato dalla sud: “Chi non salta un interista è…..”. Saranno piccoli, ma hanno già le idee ben chiare.