La rivoluzione di Allegri: difesa a quattro e Pjanic trequartista

23.07.2016 07:30 di Marco Spadavecchia   vedi letture
La rivoluzione di Allegri: difesa a quattro e Pjanic trequartista
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Potrebbe rivoluzionarsi (ancora) in vista della prossima stagione, la Juve di Max Allegri. E tornare alle origini, quelle più vicine al credo dell'allenatore livornese che sì, ha dimostrato la sua duttilità tattica e mentale passando con disinvoltura dalla difesa a tre a quella a quattro, senza però mai nascondere un'idea di calcio che si sviluppi da altri riferimenti. Dalla coppia di centrali dietro, per esempio, e dal trequartista: il centrocampista dalle spiccate caratteristiche offensive che finalmente in Pjanic trova il compimento della ricerca dell'allenatore bianconero, intenzionato a trasferire la stessa audacia espressa in panchina da allenatore del Milan, con Boateng, e da calciatore sul campo come mezzala offensiva. Con un perno in grado di illuminare una rivoluzione che - un po' come quella di Copernico, con il sole - metta la fonte del gioco al centro del campo. Ma la riforma allegriana partirebbe da dietro, dalla difesa, dove l'istantanea postata su Instagram da Evra (in fondo al testo) traccia una spaventosa linea Marginot da poter cui attingere. Composta dal francese, Sandro, Chiellini, Bonucci (se non va al City...), Benatia, Rugani, Barzagli, Lichtsteiner e Alves. Con il brasiliano e il marocchino, entrambi nuovi, meglio rodati proprio con una più "europea" difesa a quattro. A centrocampo, al netto dell'eventuale partenza di Pogba (e di altri), i bianconeri potrebbero contare su Khedira, Asamoah, Hernanes, Sturaro e Pereyra, in attesa di Marchisio e del colpo di mercato atteso per quel reparto, soprattutto partisse il francese. Con Dybala e Mandzukic sicuri di restare, e il nuovo Pjaca abile e arruolabile, Pjanic troverebbe spazio dietro agli attaccanti, andando a completare un 4-3-1-2 (all'occorrenza 4-4-2) dall'appeal irresistibile. E oggi, nella prima sfida della "Champions d'estate" contro il Melbourne Victory (dalle 11), è probabile che si veda proprio qualcosa del genere. Un assetto tattico già testato durante l'amichevole casalinga contro il San Mauro di sabato scorso, vinta 6-1 anche grazie alla grande intesa tra il bosniaco e la Joya (tripletta). Questione di feeling e di scelte, quelle che Max Allegri potrebbe decidere di prendere calibrando un reparto rodato quanto affidabile, con l'obiettivo di supportare un'idea di gioco dal potenziale devastante.

 

Ma come faccio A no essere agitato quando vedo queste scelte ??? Mamamiaaaa Juventus cosa stai combinando ? ahahahahahah i love this game !!!!

Una foto pubblicata da Patrice Evra (@patrice.evra) in data: 20 Lug 2016 alle ore 16:57 PDT