La Juve che verrà: carte plastificate nel mazzo del futuro

04.07.2015 16:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
La Juve che verrà: carte plastificate nel mazzo del futuro
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Estate torrida, afa record e caldo insopportabile. Meglio al mare che in città a lavorare. E in qualsiasi luogo le chiacchiere sono sempre le stesse: allo Juventus Stadium vedremo sfilare il nuovo numero 10? Quale sarà il prossimo colpo in entrata? Sarà davvero il Barcellona la prossima destinazione di Paul Pogba? Arturo Vidal giocherà nell'Arsenal la prossima stagione? E Fernando Llorente quando saluterà la Vecchia Signora?

I movimenti ipotizzati sia in entrata e sia in uscita fanno da contraltare al lavoro occulto che, in realtà, la Juventus sta operando ormai da diverso tempo. No, nulla di illegale. Il lavoro occulto è quello rappresentato dall'acquisto dei giovani più promettenti, che a seconda delle necessità diventeranno celebrità di domani o cessioni economicamente molto ben redditizie.

Domenico Berardi è l'apripista di questa lunga lista di nomi che seguirà. Mister trenta gol in Serie A, probabilmente juventino dalla prossima stagione, è un giocatore dalle qualità sopraffine capace di spaccare la partita in corso grazie alle sue giocate. Un fenomeno che la Juve non si è lasciata scappare e, sicuramente, ne saprà godere a pieno del suo preziosissimo talento.

Nicola Leali, reduce dall'esperienza di Cesena e prossimo ad approdare a Frosinone, è sicuramente il più conosciuto tra gli estremi difensori. Ma anche Vincenzo Fiorillo - riscattato qualche giorno fa dalla Sampdoria -, Alberto Brignoli e Carlo Pinsoglio non sono da meno. Il primo a Pescara disputa una buona stagione mentre il secondo, addirittura, viene nominato il miglior portiere della Cadetteria. E, di certo, non si può dire di non essere in buone mani.

Federico Mattiello, che ha già esordito contro la Lazio in campionato lo scorso novembre, dimostrerà a tutti di esser tornato quello di sempre al Chievo Verona. Reduce da un brutto e scioccante infortunio, più forte che mai è ripartito senza mai arrendersi e in un prossimo futuro lo vedremo sicuramente sfrecciare sulla nostra fascia. Come non citare, inoltre, "Ice Man" Frederik Sorensen - ricordato nella Juve di Del Neri -, Hordur Magnusson - al Cesena fino a qualche mese fa -, Pol Garcia, Nicolò Curti, Christian Tavanti Filippo Penna, tutti ex calciatori Primavera.

Anche Edoardo Ceria e Matteo Gerbaudo hanno già vissuto, seppur a livello minore, la gioia di poter indossare i colori della Vecchia Signora. Andrea Schiavone, quattordicesimo nella top 15 dell'ultima Serie B, è parso già maturo per poter alzare l'asticella con annesso trasferimento in A. Chi ha fatto bene nella serie cadetta sono anche Marcel Buchel col Bologna, il centrocampista goleador con otto gol Mame Thiam con la Virtus Lanciano e Gabriel Appelt Pires, che ha già ricevuto tantissime offerte dopo aver trovato una buona continuità a Livorno; ma il più esperto della compagnia è l'orange Ouasim Bouy. Ricordate colui che rifiutò il trasferimento al Pescara nell'operazione che doveva portare Marco Verratti? Con trascorsi ad Amburgo e Panathinaikos, Bouy si preparerà a vivere un'altra sessione di calciomercato con le valige in mano.

In attacco? La batteria è costituita da principalmente da Lorenzo Rosseti, che ha già calcato il prestigioso palcoscenico con la maglia dell'Atalanta; Anastasios Donis, classe 1996 estremamente promettente; Zoran Josipovic che ha trascorso l'ultimo campionato a Lugano e Domenico Cerri - attaccante arrivato a zero dal fallimento del Parma - dall'orizzonte cristallino che dimostrerà in provincia il suo reale valore.