La Juve-Camaleonte di Allegri può vincere e stupire

Si sta consumando la tanto conclamata rivoluzione in casa Juve: Allegri ha tante soluzioni diverse, i nuovi arrivi permettono di cambiare più sistemi di gioco. Al mister il compito di incastrare gli ingranaggi.
01.08.2014 01:00 di  Luigi Risucci   vedi letture
La Juve-Camaleonte di Allegri può vincere e stupire
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus di Allegri non ha brillato particolarmente nelle prime uscite stagionali. E' vero le gambe sono pesanti, gli allenamenti duri, i nazionali sono arrivati da poco e risentono del mondiale e delle vacanze. Allegri, per sua stessa ammissione, si sta adattando alla nuova realtà e per velocizzare il processo ha bisogno dell'aiuto dei senatori dello spogliatoio e di tanta disponibilità da parte di tutti. L'allenatore toscano ha la chance della sua carriera con una squadra di valore assoluto e con potenzialità forti e multiformi da sfruttare. Sembra che si voglia ripartire dal 3-5-2 di "contiana" memoria, per poi passare, gradualmente, al 4-3-3 o al tanto caro ad Allegri 4-3-1-2. Il mercato e gli uomini a disposizione del mister vanno tutti in questo senso, con giocatori duttili ed in grado di ricoprire più ruoli nel rettangolo di gioco: Evra è un terzino di esperienza internazionale e siamo certi non sfigurerebbe come esterno nel centrocampo a 5, avendo dalla sua un'ottima progressione e grandi qualità nel cross; Pereyra è forse il più duttile e polivalente dei nuovi arrivati perche sa fare, e bene, l'ala, l'interno di centrocampo e all'occorrenza, come lui stesso ha ribadito in sede di presentazione, il trequartista alle spalle delle due punte; il giovanissimo Coman può essere la lieta novella della nuova Juventus, con l'imprevedibilità, il dribbling, la bravura negli spazi stretti ed ha la possibilità di crescere con pazienza,senza troppa pressione addosso. Lo stesso Morata, nonostante il suo poco fortunato avvio di stagione, è un centravanti che può affiancare (oltre che sostituire) Llorente, visto che spesso è partito largo nel Real, ed a dispetto della stazza è un attaccante moderno, mobile ed abile a svariare su tutto il fronte offensivo.

L'affare Romulo, con qualche intoppo nella trattativa,alla fine dovrebbe andare in porto, con l'italo-brasiliano alla corte di Allegri arriverebbero velocità, doti di inserimento e sovrapposizioni sia per un centrocampo a 5 che per una difesa a 4 con esterni molto offensivi. Se dovessero, come pare, restare anche Pogba e Vidal (Marotta dixit), Allegri avrebbe un arsenale potentissimo a centrocampo, un'artiglieria capace di cambiare forma e sostanza alle partite, anche a gara in corso, quando il risultato non si sblocca e gli avversari si chiudono. Se la Juventus imparerà, con il lavoro del mister e la disponibilità di tutti, a cambiare pelle in corso d'opera può confermarsi la regina in Italia e diventare mina vagante in Europa. Fondamentale sarà rodare più sistemi di gioco, più soluzioni tattiche, in modo tale da sorprendere il "nemico" a livello strategico, modellarsi e forgiarsi ad immagine del proprio avversario, colpirlo dove questo è più debole: ciò è possibile solo avendo più soluzioni già collaudate. Del resto anche se fosse rimasto Conte la Juventus necessitava di novità, di imprevedibilità, visto che contro 3-5-2 molti avversari avevano studiato e messo in pratica le dovute contromisure. E' tempo di trasformarsi, la Juve-Camaleonte di Allegri può sorprendere e fare paura a tutti, alla faccia di chi (a Roma e a Napoli) sente già odore di tricolore.