Juventus di un’altra categoria in Serie A, mancano gli avversari.

La partita di ieri contro la Lazio vinta 2-0 dalla Juventus grazie ai gol di Tevez e Bonucci ha palesato ulteriormente la forza straripante della squadra bianconera ma anche l’assenza di squadre in grado di ostacolare la cavalcata della corazzata di Allegri. Il quarto scudetto consecutivo è ormai ad un passo e la storia, a meno di improbabili colpi di scena, continuerà a tingersi di bianconero. Supremazia incontrastabile, quasi irridente per gli avversari, che rischia di far perdere ulteriore appeal al campionato di Serie A proprio perché molti mesi prima dalla conclusione dello stesso, il destino sembra più che segnato.

Pazienza, tenacia, capacità di gestione del risultato, cinismo, sono tutti marchi di fabbrica di questa Juventus, che non ha più bisogno di spingere la macchina al massimo (come diceva sempre Conte), ma che colpisce al momento giusto, dando sensazione di poter agire quando e come vuole. E anche se Pioli non ha notato poi tutta questa superiorità, probabilmente a volte essere obiettivi paga di più che ostinarsi a non riconoscere un dominio incontrastato che dura ormai da 4 anni e il cui tramonto appare ad oggi una chimera, o forse un sogno, per gli altri.