I dispetti di ET, l’Osvaldo Bis e una suggestione chiamata Mitra…

31.01.2015 22:45 di Giacomo Aricò   vedi letture
I dispetti di ET, l’Osvaldo Bis e una suggestione chiamata Mitra…
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

“Anno nuovo vita nuova” dice il detto. Ma qui, tra Inter e Juventus, possiamo tranquillamente affermare il contrario: “anno nuovo, vita vecchia”. Sì perché poco più di un anno dopo (da quel surreale 20 gennaio 2014 dello scambio ipotizzato-promesso-realizzato-sfumato-ridicolo tra Guarin e Vucinic) la società nerazzurra sembra poco propensa a recuperare i rapporti con i nemici giurati bianconeri. Al di là di come si chiuderà la vicenda Osvaldo, quello che sembra nuovamente assurdo e surreale è la richiesta – tramite Ausilio – di 500 mila Euro per un giocatore che di fatto è stato messo alla porta (a guardar bene, fuori, visto che il giocatore non può nemmeno più entrare dai cancelli della Pinetina).

L’Inter, o meglio Mancini (boss autoritario e indiscusso dell’ambiente nerazzurro), aveva ormai già deciso da qualche settimana di liberarsi dell’italo-argentino. Un po’ a malincuore, ma senza troppi ripensamenti, anzi. Dopo l’aggressione verbale e/o fisica tra l’attaccante e Mancini, la società neroblu ha deciso nettamente di liberarsene, arrivando ad isolarlo, metterlo fuori rosa e dopo (anche giustamente o logicamente) anche fuori dalla propria area d’attività dopo che il calciatore rock decise di sparire per qualche giorno. In sintesi una situazione pesante, pesantissima. Agli sgoccioli, ormai prossima ad una scontata conclusione.

A prescindere dalla lotta legale tra Osvaldo e l’Inter, in cui non vogliamo addentrarci, la richiesta di un indennizzo alla Juventus come vincolo o condizione obbligatoria per ottenerne il prestito risulta tanto essere un dispetto. Chissà se l’attaccante avesse scelto (anche abbastanza fantascientificamente) QPR, Genoa, Cagliari, Torino o addirittura Parma come destinazione cosa avrebbe chiesto l’Inter. Solo sensazioni le nostre, senza prova, ma con il beneficio del dubbio. Perché una società che vuole disfarsi a tutti i costi di un suo giocatore, evitando così di pagargli il restante stipendio, dovrebbe chiedere dei soldi? Se la loro auspicabile soluzione era sciogliere consensualmente l’accordo di prestito, che senso avrebbe tirare la faccenda per le lunghe tra accuse di mobbing e danni d’immagine quando ci troviamo nel vivo di una sessione di mercato che mette a tacere ogni insofferenza? Se l’Inter passa la patata bollente al Southtampton (società esasperata dalla situazione e sempre più pentita di aver tesserato Osvaldo, tanto che dai 18 milioni di riscatto chiesti lo scorso anno ora lo stanno letteralmente svendendo), eppure la richiesta ufficiale e formale è stata fatta e passa alla storia: ve lo diamo a 500.000 Euro.

Ora staremo a vedere come si concluderà questo nuovo incontro tra Juve e Inter, se la soluzione verrà trovata. Però quella di Ausilio è una richiesta che indispone e riaccende la delusione per la trattativa di un anno fa tra un centrocampista colombiano e un attaccante montenegrino, chiamati e pilotati in una giornata assurda a scambiarsi le casacche. Chissà quanto c’è di Thoir in questa richiesta. Se l’anno scorso ET & Co. hanno un po’ perso la faccia per come hanno gestito la trattativa, questa poteva essere l’occasione per riguadagnare lustro e fiducia (l’Inter dovrebbe essere un Top Club…). Così, dopo l’arrivo anticipato di Sturaro ed il rientro di De Ceglie, la Juve deve sostituire un giocatore con la testa già altrove (Giovinco, che con un video web ha salutato a 32 denti la sua nuova destinazione milionaria) con un attaccante di livello.

Osvaldo lo è, soprattutto tenendo conto che della sua passata parentesi dell’anno scorso. Se il suo celeberrimo gol alla Roma sarà indimenticabile, facciamo notare che il ritorno contro l’Inter si giocherà a San Siro…non sarebbe male vederlo esultare nuovamente contro una sua ex (e pure con la Roma si torna all’Olimpico!). L’italo argentino è solito esultare con una mitragliatrice, in onore di Batistuta. Eppure, il Mitra è il soprannome di Alessandro Matri. Uno che di gol con la Vecchia Signora ne ha fatti molti più di Osvaldo (a San Siro segnò il gol scudetto al Milan e l’anno dopo punì l’Inter: gol indimenticabili). La suggestione che possa tornare allo Juventus Stadium è, ma questa è più forte rispetto al rientro di Osvaldo. Le parole di Preziosi ("Matri andrà alla Juve") sembrano confermare tale sensazione. Entrambi sono comunque giocatori validi, anche se tecnicamente diversi da Giovinco.

A parte i giocatori rientrati da un prestito, sarebbero già diversi anni in cui alla Juve non rientrava un giocatore del suo passato. Nel 2009 il Cannavaro Bis andò malissimo, ora, se davvero dovesse essere uno tra Osvaldo e Matri a riempire lo spazio lasciato da Giovinco, il ritorno sarà molto più gradito. Casualmente sia la maglia numero 18 e numero 32 sono libere. Una delle due potrebbe ritrovare presto il suo legittimo proprietario. E chissà che in questi sei mesi si possano creare le premesse per una permanenza più lunga. 

Gc Milano 30/03/2013 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus
nella foto: esultanza gol Alessandro Matri
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport