Higuain: Grande investimento ad alto rischio
Higuain: Grande investimento ad alto rischio
Contro ogni pronostico, la Juve ha rotto gli indugi e ha letteralmente scippato Higuain al Napoli. Diciamoci la verità, in pochi credevano che Marotta si sarebbe davvero presentato con un assegno da 95 milioni di euro (spicciolo più, spicciolo meno) da De Laurentiis. Si stava già facendo lo scambio di figurine con le contropartite tecniche: un Pipita di qua, un pezzo di Rugani di là, uno Zaza intero, un Pereyra in saldo e poi quello che mancava in comode rate. Un po' come Oronzo Canà con Zico e Maradona nel mitico "L'allenatore nel Pallone". La Juve, invece, ha dimostrato di non aver affatto voglia di scherzare. E, ora, non si possono nemmeno nascondere le ambizioni: al di là delle dichiarazioni di facciata, che continueremo a sentire ovviamente, la Champions è diventata una priorità assoluta. La società ha dato il via libera per affondare il colpo e realizzare un acquisto di altissimo livello e lo ha fatto perché convinta che fosse il momento giusto. Forse l'ultima chance. Una sorta di ora o mai più, perché i Buffon, i Barzagli, i Chiellini, i Bonucci e i Marchisio, non sono clonabili. Alcuni di loro hanno ancora una, massimo due stagioni per coronare il sogno e quando toccherà sostituirli, sarà dura, non solo per il loro valore tecnico, ma anche per il peso nello spogliatoio e il bagaglio di esperienza e juventinità. E con Higuain la Juve ha anche replicato l'affare Pjanic, rinforzandosi sì, ma andando contemporaneamente a indebolire una diretta avversaria: perché non è detto che il Pipita riuscirà a portare l'enorme bagaglio di reti realizzati l'anno scorso, ma di certo il Napoli non ci potrà più contare. Ma c'è di più, perché la società ha dato una dimostrazione di forza eccezionale alle rivali: "Il Manchester United ha il potere di scegliere uno come Pogba e andarlo a comprare", ha detto Mourinho qualche tempo fa. Beh, la Juve ha applicato lo stesso principio con Higuain. Lo stesso con il quale il Bayern spolpa costantemente il Borussia Dortmund in Germania o il Real e il Barça saccheggiano le concorrenti in Spagna. Poi si può discutere se Higuain quei soldi li valga veramente, ma questo sarebbe un altro discorso. Personalmente crediamo che gli manchi ancora qualcosa, perché nei momenti decisivi non ha mai dimostrato di essere decisivo. La Juve gli offre questa occasione e non ha fatto nulla per deresponsabilizzarlo. Quando Moggi cedette Zidane, rifece mezza squadra, infarcendola di fenomeni. Marotta, oggi, vende il 23enne Pogba e investe tutto sul 29enne Higuain. E' ovvio che è un rischio, ma evidentemente, per chi questa decisione l'ha presa (e naturalmente quel qualcuno non è Marotta), è un rischio che andava preso. Troppi 95 milioni per Higuain? Forse sì, ma questo ai tifosi interessa poco. Anzi, nulla. Soprattutto se il Pipita dovesse veramente riuscire a riportare a Torino la Champions.