Furti, complotti o buona fede? Dipende dal colore della maglia…

23.10.2016 19:30 di Massimo Reina   vedi letture
Furti, complotti o buona fede? Dipende dal colore della maglia…
TuttoJuve.com
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Chiariamo subito una cosa: la Juventus di ieri, quella abulica, confusionaria e senza grinta e idee ha meritato di perdere contro un Milan volenteroso che di contro ha lottato su ogni pallone dopo aver sofferto nei primi minuti di gioco. Ma è innegabile che, al netto degli errori dei giocatori juventini e del loro allenatore Massimiliano Allegri, incapace di leggere a dovere la partita e di impostare una squadra in grado di sfruttare il suo grosso potenziale, un ruolo decisivo sulla sconfitta dei bianconeri a San Siro lo ha avuto l’arbitro Rizzoli. Si, proprio quel Rizzoli che qualche antijuventino definisce “pro Juve”, il quale ha annullato una rete regolarissima alla Veccha Signora sul risultato di 0-0. Per carità, noi l'errore arbitrale lo accettiamo, lo riteniamo davvero fatto in buona fede.Così come accettiamo la sconfitta contro un ottimo Milan, come detto, che a prescindere dalla rete non convalidata a Pjanic ha meritato la vittoria. Ciò che non accettiamo, come cronisti prima che tifosi, è che gli altri provino a prenderci in giro con discorsi sull'onestà, sulla sportività e su presunti complotti atti a favorire i bianconeri solo quando fa comodo a loro. Perché è un qualcosa che non sta né in cielo né in terra. Chissà cosa sarebbe successo se a San Siro quel gol annullato fosse stato del Milan. Chissà quali reazioni avrebbero avuto certi dirigenti e certi opinionisti della domenica: si sarebbero imbavagliati in Tv ancora una volta? Chissà.

Di fatto, come sempre quando viene penalizzata la squadra torinese, tutto per ora tace, tutti sorridono e l’errore dell’arbitro, seppur macroscopico, “è stato fatto in buona fede, senza malizia”. Insomma, se a parti invertite si sarebbe gridato al complotto, al “sistema” (quale non l’abbiamo ancora capito, e soprattutto come funziona, visti anche i risultati di ieri…), a una “ruberia”, oggi di fronte a quella che i sopra citati signori definirebbero una vera  e propria “rapina” c’è compiacimento, silenzio, libera interpretazione dei regolamenti e una strana forma di omertà a coprire l’episodio su certi media. Da Milano a Roma, giù fino a Napoli, non importa, il commento è sempre uguale. Dopo l’ultima di campionato tutto bene quindi, tutti felici e sorridenti. Fino però alla prossima partita, alla prossima vittoria juventina, al prossimo errore più o meno reale che “favorirà” in qualche modo i bianconeri: poi il teatrino delle polemiche unidirezionali ripartirà, sfacciato come sempre.