Da "Bonimba" a Cannavaro: tutti gli affari fatti con l'Inter

01.09.2015 16:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
Da "Bonimba" a Cannavaro: tutti gli affari fatti con l'Inter
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Si è detto "carico, molto". Anderson Hernanes De Carvalho Viana Lima, conosciuto da tutti più semplicemente come Hernanes (30), non è il primo calciatore che passa dall'Inter alla Juventus. L'ultimo trasferimento dalla Lombardia al Piemonte non è andato proprio bene - vedi Lucio -, ma la storia insegna che i bianconeri hanno tratto dei veri e propri affari dagli odiati rivali nerazzurri. Ricordate, ad esempio, il caso di Roberto Boninsegna? Nel 1976 l'allora trentatreenne bandiera nerazzurra si trovò coinvolto in uno scambio con il più giovane connazionale Pietro Anastasi. Nessuno avrebbe mai immaginato che "Bonimba", soprannome coniato dall'indimenticabile Gianni Brera, trovasse a Torino la propria dimensione: due scudetti, una Coppa Uefa e una Coppa Italia il suo bottino. Anastasi che invece veniva da tre campionati vinti e 78 gol in bianconero, non riuscì minimamente a ripetersi sui livelli bianconeri. Saranno, infatti, solamente 13 le marcature dell'attaccante catanese contro le 35 del collega.

Come non ricordare lo scambio tra Aldo Serena e il campione del Mondo Marco Tardelli. Particolare fu la modalità: "Aldito", che non aveva lasciato una vera e propria impronta positiva a Milano, dopo la visione del concerto di Bruce Springsteen andò a piedi da San Siro a casa del presidente Pellegrini che gli comunicò la cessione ai bianconeri. Per il bomber, che aveva giocato anche nel Torino, l'esperienza bianconera si rivelò positiva e ciò, come detto ai nostri microfoni qualche tempo fa, lo rende particolarmente orgoglioso soprattutto per la media realizzativa avuta. Con la Juve vinse uno scudetto e la coppa Intercontinentale, mentre Tardelli - celebre per il suo urlo in occasione del gol realizzato nella finale mondiale - non venne ricordato per prestazioni memorabili.

Dopo undici anni in nerazzurro, Alessandro "Spillo" Altobelli venne ingaggiato dalla Juventus dopo la rottura con Giovanni Trapattoni. Seppur condizionato da un infortunio serio, Altobelli realizzò comunque 15 gol totali che gli consentirono di essere il capocannoniere della propria formazione.

Altro giro, altra corsa. La corsa spasmodica al giovane di talento vede protagonista l'Inter, che nell'estate del 2004 scambia alla pari Fabio Cannavaro con il promettente estremo difensore Fabien Carini. L'affare è da pazzi, ma si realizza. L'azzurro, considerato sul viale del tramonto, tornò ad essere il più forte centrale italiano - assieme ad Alessandro Nesta - e con Lilian Thuram fu il perno della retroguardia bianconera. Da assoluto mattatore, mentre Carini andava in prestito a Cagliari e pian piano veniva fatto fuori dal progetto tecnico nerazzurro, Cannavaro diveniva leggenda conquistando la Coppa del Mondo nella finale di Berlino. E scommettiamo che Luciano Moggi sta ancora ridendo sotto i baffi per quella splendida operazione realizzata.