Cuore e coraggio, oltre l'ostacolo!

>C'è forse un legame tra quella che è la Juventus e la data del 5 maggio, dal 2002 oramai segnata in bianconero su ogni calendario dei tifosi zebrati: chiediamo ufficialmente che sia Festa Nazionale!
E' una notte che ricorderemo tutti, perchè dopo il gran ritorno nel nostro Campionato, coronato da 4 Scudetti di fila, mancavano da troppo tempo partite giocate così, contro i Campioni d'Europa.
E' uno di quegli incontri da batticuore sin dall'inizio, quando ci si dispera già dopo 50 secondi, quando Vidal decide di non tirare. 
E' un match che vede privilegiare il cuore di Stefano Sturaro rispetto alla classe di Bale.
E' una di quelle partite dove gli errori non sono ammessi e Cristiano Ronaldo ne è la testimonianza, ma anche una di quelle sfide dove i professionisti del fatturato restano a bocca aperta, spalancata.
Perchè alcuni segni del destino come il gol dell'ex Alvaro Morata non possono essere sciupati.
Perchè la migliore stagione di un Campione, quale è Carlitos Tevez non può terminare senza un acuto dell'Apache.
Un contropiede costruito da solo, un coast to coast dell'argentino da urlo, prima di essere atterrato da Carvajal.
Il pallone più pesante della stagione lo piazza lui sul dischetto e non sbaglia.
E' una notte magica, troppo dolce per essere spazzata via da un gol in casa.
E' una serata indimenticabile, finalmente una vera e propria bolgia.
Una cena fantastica in quel ristorante da 100 euro che per qualcuno ci era addirittura impossibile accedere.
E' una notte che mancava da tanto, troppo.
Ed è merito di questi ragazzi, è merito di questo allenatore se adesso possiamo credere in una insperata finale di Champions League.
Il ritorno sarà duro, durissimo al Santiago Bernabeu, ma la storia di Davide e Golia può ripetersi.
Cuore e coraggio, fino alla fine.