Circo Massimo o Piazza Plebiscito?

23.07.2014 21:45 di Leonardo Labita Twitter:    vedi letture
Circo Massimo o Piazza Plebiscito?
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© foto di Federico Casinelli/TuttoFrosinone.com

Per tutti gli sportivi amanti del calcio che, nell'intento di beccare un volo low-cost, già da oggi pensano alle vacanze di primavera, la domanda e' lecita. Circo Massimo o Piazza Plebiscito? Già perchè se proprio si devono programmare le vacanze primaverili, tanto vale fare in modo che le stesse, possano regalare l'emozione di vivere dal vivo la festa scudetto della prossima squadra campione d'italia. D'altronde non si può soltanto andare in giro per musei e centri commerciali, no? Appare evidente infatti come, sia a Roma che a Napoli, tifosi, addetti ai lavori e perfino qualche presidente travestito da showman, abbiano già le idee chiare sul prossimo campionato di calcio. Peccato che una delle due, resterà a bocca asciutta, almeno in Italia. Anche se in fin dei conti, a maggio si gioca anche la finale di Champions...chissà. Quella che oggi è una certezza, è osservare che sentimenti come l'entusiasmo, la consapevolezza della propria forza e la determinazione, sono riapparsi in quelle piazze dove lo scorso anno si sono registrati notevoli incrementi nella vendita di binocoli, necessari per visualizzare la capolista e di maalox, indispensabili per i continui e tradizionali bruciori di stomaco. Un'apparizione che ha un inizio ben preciso: quindici secondi dopo le dimissioni di Antonio Conte del 15 Luglio scorso. Da quel momento si assiste infatti a qualcosa di curioso. A quello stesso Antonio Conte, bistrattato, insultato e odiato da mezza Italia negli ultimi tre anni, vengono come per magia assegnati i meriti e la giusta riconoscenza per il gran lavoro fatto (era ora...).

Ad un tratto quell'antipatico, presuntuoso e sopravvalutato allenatore diventa l'unico artefice dei successi Juve e difficilmente rimpiazzabile. Ergo l'equazione: Juve senza Conte uguale Juve da settimo posto. Lo stesso Conte, esagerato nell'esultare e irrispettoso nei confronti del pubblico avversario, che la maggior parte vedrebbe volentieri nelle vesti di CT. Lo stesso Conte per il quale, perfino i tifosi avversari oggi si permettono di criticare quei tifosi juventini che, non sono riusciti a perdonare la fuga del nostro condottiero, accusandoli di poca riconoscenza ed obiettività (ma che guardino in casa propria...) Sembrano passati anni luce da quando si assisteva ad attacchi mediatici come quello di Matteo Dotto (giornalista sport mediaset, ndr) dopo i pareggi del girone di Champions. "Sono bastati due pareggi contro due squadre non esattamente di prima fascia per fare abbassare la cresta ai capelli trapiantati di Antonio Conte e ai suoi tanti adulatori: giornalisti di Torino e dintorni e tifosi della curva su tutti. Coloro che pensavano di veder risolti i problemi bianconeri solo grazie agli stereotipi sulla “gloriosa maglia” e sulla “spinta del meraviglioso pubblico” usati a mani basse dal Grande Demagogo di Lecce…”. Chissà se Dotto immaginava che la lista dei tanti adulatori avrebbe trovato consensi anche a Roma e a Napoli. Nel frattempo, per tutti quei juventini ancora scossi e depressi dall'addio di Conte che hanno perso la voglia di continuare a lottare, forse tutto questo potrebbe essere un modo per ricaricare le pile e riprendere ad indossare l'elmetto che tutti i veri gobbi indossano dal Luglio del 2006... Per chi invece dovesse ancora decidere tra Circo Massimo e Piazza Plebiscito, suggeriamo di lasciare un piccolo spazio anche per l'ipotesi Piazza San Carlo. Se proprio si vuole assistere ad una festa scudetto, sempre meglio farlo dove da anni sono abituati ad organizzarla...