Benvenuto, re leone

All'esordio effettivo in maglia bianconera, finalmente titolare, Fernando Llorente spazza via le voci e i dubbi messi in campo in queste settimane. E lo fa da campione.
23.09.2013 00:15 di  Davide Caci   vedi letture
Benvenuto, re leone

È un vero e proprio urlo liberatorio quello che Fernando Llorente ha lanciato oggi al quarantottesimo del primo tempo di Juventus-Hellas Verona, con una grinta che ben spiega il soprannome di “re leone”. 

Prima vera partita in bianconero, prima (splendida) rete, ciliegina sulla torta di una prestazione assolutamente positiva.

Da quando è arrivato a Torino, con un ottimo curriculum e una straordinaria voglia di fare, Llorente non ha vissuto momenti facili: la scelta di mister Conte di non impiegarlo, perché non lo riteneva ancora pronto (d'altra parte, a un giocatore con il suo fisico può volerci un po' per entrare in condizione, e il gioco italiano, soprattutto per le difese, è molto diverso da quello spagnolo) ha generato un caos mediatico inenarrabile: chi vedeva Llorente già in partenza a gennaio, chi sosteneva sarebbe stato un nuovo Bendtner/Anelka, chi insinuava di problemi di comptabilità con il mister. Insomma, una serie di voci che avrebbe destabilizzato chiunque. Eppure, il centravanti spagnolo ha saputo rispondere con freddezza, nell'unico modo possibile: con i fatti.

 

La partita contro il Verona non è stata facile per i bianconeri (a partire da una prima parte di gara non esaltante, e la grinta dei veneti), eppure Llorente si è fatto notare.

Complice un Carlitos Tevez sempre ispiratissimo, e sempre più leader, Llorente ha giocato una buonissima partita, in cui è cresciuto minuto dopo minuto. Chiaramente, non ci si può aspettare che sia già al cento per cento inserito negli schemi di gioco e nelle dinamiche che miglioreranno, fisiologicamente, con il tempo. Eppure, salvo qualche movimento sbagliato, Fernando fa bene: corre, si smarca, passa, tira. Lampi di classe, tanta concretezza, e un bellissimo gol, conditi con una voglia di fare che lo porta a una sorta di moto perpetuo.

 

L'avventura torinese di Llorente è appena cominciata, ma se il buongiorno si vede dal mattino… Probabilmente, ha avuto ragione Antonio Conte, ad aspettare che il re leone potesse fare una gran bella figura, prima di schierarlo titolare.

E lo Juventus Stadium, in piedi ad applaudirlo quando gli subentra Vucinic, conferma il proprio gradimento.

 

Benvenuto, Fernando!