Attenzione attaccanti: il "muro bianconero" sta per tornare

Tra le varie voci di mercato che vedrebbero la Signora impegnata a tener sott'occhio qualche ghiotta opportunità, ecco che rispunta con la delicatezza di un fiore una vera roccia bianconera, la cui assenza si è fatta sentire parecchio.

Si può lavorare in maniera ottimale pur non potendo contare sul miglior interprete difensivo? Beh, sembrerebbe proprio di sì. Massimiliano Allegri da quando siede sulla panchina bianconera non ha ancora potuto ammirare le gesta di Andrea Barzagli, fermo ai box dopo l’operazione al calcagno del piede destro, il cui intervento è perfettamente riuscito, ma che purtroppo ha fatto registrare tempi di recupero indefiniti e molto lunghi, causati da una piccola ricaduta. Fino ad ora, sono stati tutti bravi nel sopperire questa mancanza così importante grazie ai suoi compagni di reparto.

E pensare che col suo rientro Max Allegri potrà consegnare per la prima volta nella sua gestione, le chiavi della retroguardia a quello che da tre anni a questa parte è stato il miglior difensore centrale d'Italia, nonchè tra i migliori d'Europa. 

Con tanti saluti ad un finale di 2014 burrascoso, il difensore di Fiesole torna finalmente a disposizione del gruppo. Le indiscrezioni con il trascorrere dei giorni hanno trovato conferme, il roccioso difensore fiorentino, in comune accordo con la società ha deciso di dedicare queste ultime settimane alla totale guarigione. Forzare i tempi risulterebbe una mossa controproducente ovviamente, meglio munirsi di pazienza e aspettare tempi migliori.

Andrea Barzagli è destinato a diventare a tutti gli effetti un nuovo rinforzo, e che rinforzo, in vista della seconda parte di stagione: quella decisiva

. Vi siete dimenticati del 15 bianconero? La speranza è che la risposta sia negativa, anche perchè come si possono dimenticare le prodezze di un difensore statuario ? 

La calma piatta nel suo atteggiamento ha fatto da prologo alle innumerevoli vittorie conseguite dai bianconeri. Attaccanti alti? Bassi e scattanti? Squadra corta ed asfissiante nel pressing feroce alimentato dall’euforia? Niente paura, c'è Andrea in difesa. 

La calma olimpica, la tecnica, la classe e la precisa tempestività negli interventi del signor "300mila euro", è il muro che regge la retroguardia Juventina ed è il codice della "cassaforte bianconera". Per lui non esistono serate “diverse”, non ci sono “piccole” o “grandi” avversarie. Andrea fa sentire la sua voce su chiunque gli passi accanto. Schierato a sinistra o destra nel terzetto difensivo, per lui è non cambiato praticamente nulla. Ha aperto varie partite con puntuale chiusura su vari lanci iniziali estirpando ogni possibile timore, sa impostare il gioco accompagnando costantemente l’azione offensiva e può trovare un proprio compagnio con un gran lancio. Barzagli gioca con una calma olimpica che farebbe quasi invidia a Pirlo. Egli è il giocatore del pacchetto arretrato che forse interpreta meglio il dogma del “difendere correndo in avanti” tipico del calcio moderno. Se un giocatore avversario va incontro ai centrocampisti, lui lo segue fin sulla trequarti avversaria, se la palla è “coperta” scatta subito in avanti accorciando la squadra. E' la concretezza del rude difensore di stampo italico coniugata con la classe di un trequartista e i movimenti che avrebbero fatto invidia all’ "Arancia Meccanica" di olandese memoria.

Oggi vuole fornire alla causa un contributo importante, non si sente vicino al capolinea calcistico e con Allegri, del resto come tutti i suoi compagni, viaggia sulla stessa lunghezza d’onda. L’ex mister del Milan ha deciso di puntare sul cambio di modulo, crede fortemente nella difesa a quattro e considera l’ex calciatore di Palermo e Wolfsburg, un elemento prezioso per oliare definitivamente i meccanismi difensivi.

Sì, Andrea Barzagli è tutto questo. Il numero "15" scalpita: un nuovo allarme per gli attaccanti di tutte le squadre in circolazione è appena suonato.