Al "Max" tra passato e presente.

20.12.2014 12:45 di  Caterina Baffoni   vedi letture
Al "Max" tra passato e presente.

Ultimamente, Max Allegri non ha sentito molta differenza di temperatura: dallo sbarco in Sardegna, terra che lo ha consacrato da allenatore, a quello di Doha dove si giocherà la finale di Supercoppa contro il Napoli e dove proverà ad ipotecare il suo primo trofeo da allenatore bianconero. Dalla vittoria sul Cagliari di Zeman, alla calorosa accoglienza in terra d'Arabia. E' sempre più la Juve di Allegri nei numeri: dalla difesa a quattro che mai ha fatto sentire la mancanza del grande assente Barzagli nella retrovia e del duttile Caceres, al rombo nel centrocampo e nel gioco che è migliorato insieme alle prestazioni dei singoli con un Vidal in crescita costante, un Pereyra sorprendente per la continuità, giusto per citarne alcuni.

Nel 2011 il tecnico di Livorno appena laureatosi campione d'Italia col Milan, conquista la sua prima Supercoppa Italiana nel derby contro l'Inter: magari stasera, non peserà affatto il chiedere un favore alla sua ex squadra in quel di Roma, per chiudere al meglio un inizio di stagione ancor più favoloso dato che il primo record bianconero è stato battuto: 95 punti in vetta solitaria in un anno solare.

 

 Tra cori, foto e sciarpe al collo, così la Juventus vive la sua prima volta in Qatar, senza dimenticare che la Vecchiasignora il suo primo traguardo lo ha già tagliato: gli ottavi di Champions erano contemporaneamente il minimo ed il massimo della Juve con le ambizioni di grande Europa, che adesso avrà nella doppia sfida con i gialloneri una doppia finale.

Ma adesso c'è un'altra di finale, quella contro il Napoli di Benitez. Max e Rafa: in palio, il Natale più dolce.