Sportitalia - Premier e Serie A, asse bollente

E' proprio vero, le porte del mercato non si chiudono mai. Mese di ottobre infatti e già tante sono le voci che concernono i possibili cambi di maglia, con l'asse più calda che come al solito vede Italia e Inghilterra legate con un filo invisibile, ma impossibile da spezzare. C'è infatti chi vorrebbe approdare in Serie A, o più semplicemente farci ritorno e chi invece non disdegnerebbe il percorso opposto. Come per esempio Simone Zaza, che dopo un'estate tribolata e conclusa con il trasferimento al West Ham, sembra già non poterne più del pluricitato fascino della Premier League, tanto da drizzare le antenne e proporsi per un ritorno immediato alla casa base, stavolta sponda Napoli. Già, perchè l'infortunio di Milik sembra aver aperto una falla troppo grossa nell'attacco partenopeo, con Sarri contento di colmarla proprio con l'ex attaccante di Juve e Sassuolo.

Una Serie A, che sembra far gola però non solo a Zaza, perchè anche Darmian, dopo la parentesi al Manchester United, pare sempre più convinto a lasciare l'Inghilterra per fare ritorno in Italia, con l'Inter di De Boer costantemente a caccia di un esterno difensivo e quindi sempre alla finestra per capire quali siano i margini della trattativa. Gli stessi che il Milan sta sondando per due giocatori precisi, ovvero Fabregas del Chelsea e Depay dello United. La mission inglese della nuova coppia rossonera Fassone-Mirabelli riguarda infatti proprio questi due giocatori, con il centrocampista dei blues interessato a cambiare aria, ma bloccato dal fatto che il suo ingaggio superiore ai 6 milioni potrebbe rappresentare un problema per il Milan, e con l'esterno olandese poco utilizzato da Mourinho e desideroso di un ruolo da protagonista lontano però dal calcio inglese. Una Premier che tuttavia gradirebbe però anche il percorso inverso per quanto riguarda alcuni giocatori che militano in Serie A, con il Chelsea sempre alla ricerca di un centrale di difesa, con Koulibaly del Napoli e Romagnoli del Milan nel mirino (offerti ad entrambe le società una cifra attorno ai 55 milioni), e con il City che non smette di sognare Bonucci, soprattutto dopo che, stando alle parole del direttore esecutivo dei Citizen Ferran Soriano, il difensore juventino ha espresso la sua volontà un giorno di lavorare con un maestro come Pep Guardiola. Insomma l'asse bollente tra Italia e Premier è sempre viva per un fuoco di mercato destinato quindi a non spegnersi mai.