Sportitalia - Lo scudetto si decide sul mercato

Uno stop significativo, quello della Juventus, a Firenze. Perché da un lato conferma le difficoltà che la Vecchia Signora sta riscontrando quest’anno, soprattutto in termini di gioco; e dall’altro, consente a quelle più indietro di sperare, perché è vero che i bianconeri hanno una partita in meno, con il Crotone, che non è proprio l’avversario più difficile con cui giocare, ma è anche vero che alla lunga, la squadra di Allegri potrebbe ulteriormente perdere punti se palesa di nuovo quella carenza organizzativa mostrata con la Fiorentina, sì, ma anche con le due milanesi, per dire.

La conseguenza della ritrovata fiducia delle inseguitrici, è una strategia di mercato che cambia. Da un lato, una Roma che deve trovare il sostituto di Salah, e deve farlo al più presto, perché l’egiziano è impegnato in Coppa d’Africa, ma soprattutto c’è da tenere in considerazione che proprio questa Coppa d’Africa prosciuga energie fisiche e mentali, ricordarsi di Gervinho due anni fa, tornato da quella competizione trasformato, sì, ma in negativo. Inoltre, gli impegni di Coppa Italia ed Europa League, ravvicinati, costringono la dirigenza a strappare il prima possibile un sì, e se quello di Feghoulì tarda ad arrivare, con le parti più distanti in queste ore, si spera perlomeno che uno tra Jesé e Musonda possa in brevissimo tempo approdare nella Capitale.

Mercato che coinvolge anche Napoli e Inter; con gli azzurri con la testa alla sfida di San Siro di sabato prossimo, ma che pensano anche a come muoversi per rimpolpare le energie di una rosa che ha prelevato Leandrinho dalla Ponte Preta, punta forte su Pavoletti, e punta a cedere Gabbiadini; sponda nerazzurra, invece, soddisfazione massima per l’esordio di Gagliardini, con il mercato che ora si sposta sul fronte cessioni, vedi situazione di Ranocchia e Palacio, e sul lancio di Gabigol. Arrivato in estate, vero, ma dato lo scarso utilizzo, può diventare lui, perché no, il vero acquisto nerazzurro del mercato di gennaio.