Sportitalia - Bilancio e mercato, la Juve resta davanti

Lo scudetto cucito sul petto, poi quello del mercato, infine quello del bilancio. Il Trittico delle Ardenne declinato al calcio, lo domina la Juventus. Non ci saranno salite, pavè o arrivi in discesa, ma davanti a tutti resta la Juventus. Un triathlon del calciomercato per coniugare prestigio, efficacia tecnica e solidità economica. Perché nella super campagna della Juventus c’è un bilancio in sostanziale parità. Equilibrio tra costi delle uscite e ricavi dalle entrate. Un paradosso crederlo ma i numeri rifiniscono la certezza: mercato in totale linearità, quasi autofinanziato.

181 milioni di uscite, 183 milioni di entrate. Ma in attesa del 31 agosto, qualche altra uscita minore potrà servire per “ripianare” – si fa per dire – il lievissimo rosso, quasi sbiadito. In sostanza, Higuain e Pjanic, Pjaca e Dani Alves, Benatia e il Matuidi che verrà, sono stati finanziati dalle cessioni di Pogba, Morata, Pereyra, Isla e Padoin, con Zaza al West Ham ad accentuare il valore patrimoniale delle partenze. Un mercato da chiudere, però, ancora. Con Matuidi, come detto, a un passo e Cuadrado per completare l’organico nonostante le ritrosie di Conte, più che scettico a liberare l’esterno per Torinio. Lui l’unico colombiano davvero nel mirino, perché la suggestione James Rodriguez non trova consistenza. Campo, mercato e bilancio: per restare i numeri uno in quel triathlon in cui il bianconero deve essere solo confermato.