QS - Tassi sul caso Conte: "Il ct diventa una mina"

01.07.2015 19:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
QS -  Tassi sul caso Conte: "Il ct diventa una mina"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Giuseppe, direttore di QS, si è pronunciato sul caso Conte nel suo editoriale odierno: "Con il rinvio a giudizio di Antonio Conte il calcio italiano aggiunge un altro tassello negativo alla sua già disastrata immagine. E’ vero che l’imputazione di frode sportiva non è una condanna, ma pensare che l’Italia calcistica sia rappresentata da un ct accusato di aver manipolato il risultato della gara Novara-Siena non è il massimo della vita: questione di immagine, questione di morale, questione di simboli.  Conte non pensa alle dimissioni, assicura Tavecchio, ed ha chiesto ai suoi avvocati di ottenere il rito immediato per chiudere la vicenda entro l’anno e comunque prima della fase finale degli Europei 2016. Anche considerando i tempi elefantiaci della giustizia ordinaria (l’indagine di Cremona dura da 4 anni e mezzo), il ct dovrebbe mettersi in salvo in tempo utile. Dopo aver pagato dazio alla giustizia sportiva per omessa denuncia, Conte pensava di aver chiuso con la triste parentesi del calcioscommesse e invece questa imputazione lo rimette in mezzo al frullatore mediatico che ha per epicentro la Federcalcio.

Il presidente Tavecchio resiste eroicamente in trincea mentre intorno gli crolla il mondo: Lotito è coinvolto in almeno quattro inchieste, lo scandalo Catania ha messo a rischio la partenza del prossimo campionato di B e il presidente della Lega Pro Macalli, già colpito dal ciclone delle scommesse, ha dovuto incassare anche la seconda bocciatura al bilancio e ora dovrà arrendersi a nuove elezioni. I guai giudiziari di Conte sono la ciliegina su una torta avvelenata. Normale che una parte dell’opinione pubblica spinga per il commissariamento della Federcalcio. Ma su questo punto il presidente del Coni Malagò, che ha il potere di attivare misure straordinarie, è stato chiaro: solo la mancata partenza del campionato di B renderebbe inevitabile il commissario. Perché pure in mezzo a mille tempeste, la Federcalcio conserva solidità economica e bilanci puliti. Non so se a Tavecchio basterà scacciare i mercati dal tempio, come dice lui con metafora evangelica, ma per far uscire il calcio da questa crisi profonda, dovrà camminare sulle acque".