Il Messaggero - Roma, riscatto Nainggolan: il più è fatto. Juve e Milan su Astori
Stefano Carina, sulle colonne de "Il Messaggero", fa il punto sulla situazione di Radja Nainggolan, che ieri ha auspicato di poter rimanere in giallorosso. Il cambio della guardia nella dirigenza rossoblù tra Marroccu e Capozucca ha modificato poco le carte in tavola. Entrambi amici di Sabatini. La trattativa non potrà che trovare a breve l’accelerazione definitiva - si legge sul quotidiano romano -. Da limare ancora alcuni dettagli economici (ballano nella valutazione 3 milioni) e decidere alcune contropartite tecniche che potrebbero alzare o abbassare il costo dell’operazione, ma il più è fatto. Il riferimento è alla decisione dei due club di unire in un’unica operazione il riscatto di Nainggolan e Ibarbo (Astori non è oggetto della trattativa: il difensore piace a Juventus e Milan). Se per il belga il presidente Giulini è sceso nelle richieste da 18 a 15 milioni, sul colombiano sono state accolte le rimostranze della Roma. A Trigoria hanno fatto presente come il ragazzo interessa ma per via degli infortuni non si è riusciti a valutarlo nel suo complesso. Da qui la decisione congiunta di far cadere l’attuale diritto di opzione (12,5) a favore del club giallorosso e stipulare un nuovo accordo che contempli un prestito da scalare sulla somma pattuita lo scorso gennaio. Per intenderci: 2 milioni di prestito e 10,5 per il riscatto nel giugno del 2016 (non obbligatorio) oppure 1,5 milioni di prestito e 11… Somma che oscilla (insieme a quella del riscatto di Radja) a seconda dei giovani che rientreranno nell’operazione e in base ai meccanismi contabili che in caso di rivendita potrebbero consentire una plusvalenza più elevata. La Roma ha proposto Antei, il Cagliari ha replicato con Viviani che però è destinato al Palermo (anche se la Sampdoria è in pressing).
Stallo che potrebbe risolversi con l’inserimento di alcuni giovani ai quali la società sarda guarda con grande attenzione, dopo la retrocessione in serie B: Marchegiani, Balasa e i fratelli Ricci.
Il Messaggero si sofferma anche sul pericolo-intromissioni, osservando che