Giovanni Branchini: "Vidal sempre desiderato dal Bayern, il giocatore ha fatto capire che avrebbe voluto cambiare aria. Gotze? La sua volontà di lasciare il Bayern era tutta da dimostrare"

30.09.2015 11:30 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Giovanni Branchini: "Vidal sempre desiderato dal Bayern, il giocatore ha fatto capire che avrebbe voluto cambiare aria. Gotze? La sua volontà di lasciare il Bayern era tutta da dimostrare"
TuttoJuve.com
© foto di Alberto Lingria/Photoviews

L'agente Giovanni Branchini parla, intervistato da "Calciomercato.com", delle trattative di mercato, in entrata ed in uscita, che hanno coinvolto la Juventus nell'ultima sessione di calciomercato: "Vidal? “L’operazione nasce nel momento in cui il Bayern Monaco decide di acquistare un giocatore importante in quel ruolo. In realtà, la loro esigenza era di prendere prima un esterno e allora abbiamo chiuso l’operazione Douglas Costa, con lo Shakhtar che è un club molto perbene ma con pratiche e tempistiche diverse da quelle generali. Da quel momento in poi, l’obiettivo si è spostato su Vidal: ho cercato di assecondare le loro idee, a quel punto a fari spenti abbiamo definito l’affare quando la Juve ha dato il via libera. Il Bayern voleva Vidal già da tempo: lo hanno sempre apprezzato. Quando la Juventus lo ha preso, c’era dietro il Bayern che premeva ma è finito in Italia per una strategia del Bayer Leverkusen. A Torino poi ha fatto molto bene, in Germania lo conoscevano alla perfezione e così hanno pensato di fare questo investimento oculato. L’affare può aver un po’ ferito i tifosi della Juve, ma nasce dal congiungersi da tante logiche: Vidal era in bianconero da quattro anni, ha vinto praticamente tutto al punto da arrivare in finale di Champions League giocandosela alla pari con il Barcellona il che equivale a una vittoria. Per una scelta di rinnovare, dolorosa ma condivisibile, la Juventus ha preso questa decisione. Vidal non avrebbe mai chiesto in modo prepotente la cessione, al tempo stesso però ha fatto chiaramente capire che sarebbe stato felice di andare a misurarsi in un altro top club come il Bayern Monaco. Questa è stata un’operazione figlia del buon senso.

La cessione di Coman? Tutto nasce anni fa. Perché quando la Juve prese Coman, in realtà, lo soffiò al Bayern Monaco. Era un discorso che veniva da lontano, il giocatore era molto considerato dal Bayern e aveva qualche dubbio sul modulo adottato dalla Juventus essendo fondamentalmente un esterno offensivo. Si vedeva quindi in una situazione più congeniale al Bayern; quel filo non si era mai interrotto,oltretutto i rapporti tra club sono sempre stati ottimi e dopo l’iniziale intenzione di non seguire questa pista, la Juventus anche per volontà di Coman ha deciso di cederlo. Gotze? Un’operazione del genere passa anche dalla volontà dei giocatori. Gotze gioca in una squadra importante, ha un contratto importantissimo a Monaco, è tutta da dimostrare la sua volontà di andar via, tutt’altro che scontata. Anche perché fondamentalmente, il Bayern Monaco non andrà mai da Gotze ad annunciare al ragazzo di voler mandarlo via. Quindi sarà sempre il giocatore a chiedere di cambiare aria, come hanno fatto Tévez o Pirlo ricevendo in cambio la risposta civile, seria e corretta della Juventus”.