Gianmarco Fiore: "A Madrid ho vissuto un’esperienza che resterà irripetibile. Tifo Juventus, Simeone come Conte, dà tanta carica ai suoi giocatori"

La vita è un viavai di emozioni, sentimenti, allegria e tristezza, sudore, valori, forza e... fortuna. Gianmarco Fiore, difensore classe ’98 del di proprietà del Manfredonia (serie D –girone H), nel giro di poche settimane è stato catapultato dal Miramare, stadio dove gioca la formazione sipontina, al Vicente Caldéron, casa dell’Atletico Madrid, campione di Spagna e vice campione d’Europa. Il giovane difensore segue le orme di Lorenzo Granatiero, difensore classe ’97, passato lo scorso anno alla Juventus ed ora agli ordini della Primavera di mister Grosso. Tutto in poche ore, in maniera inaspettata. Gioca domenica 12 ottobre contro il Francavilla, ma la squadra perde per 2-0. E’ rammaricato ma all’indomani deve imbarcarsi su di un volo che in poco meno di due ore lo porterà a Madrid, direzione Atletico per uno stage con i Colchoneros. Un sogno, il sogno di qualsiasi calciatore, calcare il prato di uno stadio così importante come quello spagnolo. “Spero duri il più a lungo possibile –  dichiara visibilmente soddisfatto Gianmarco Fiore -. A Madrid ho appena vissuto un’esperienza che, comunque vada, resterà irripetibile”.

Poi svela un particolare, e nel farlo cita i campioni d’Italia. “Tifo Juventus, un’altra passione che mi scorre dentro, in futuro mi piacerebbe giocarci”. Dai bianconeri, a Diego Pablo Simeone, un tecnico “simile” a Conte. “Il Cholo è un allenatore incredibile. Si nota subito quanta carica dà ai suoi giocatori, mi piacciono quelli come Simeone o come Conte. In futuro spero di poter lavorare con allenatori come loro”. Il sogno di Fiore continuerà? “Non lo dico per scaramanzia – conclude Fiore – ma in un contesto simile è difficile fare previsioni. Per quanto mi riguarda ho cercato di fare le cose semplici perché so che quando cerchi di strafare, sei finito, ancora prima di cominciare. Sono tranquillo e aspetto”. Buena suerte, Fiore.