Criscitiello: "Marotta prepara i colpi"

02.05.2016 07:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture

Michele Criscitiello riservato un po' di spazio anche alla Juventus nel suo editoriale per Tuttomercatoweb: "Campionato finito in netto anticipo per merito della Juve e per colpa di tutte le altre che non vincono, ormai, neanche se la Juve dovesse cominciare a giocare a gennaio. Che tristezza la nostra serie A. Che tristezza che non ci sia la contemporaneità almeno nelle ultime 4 giornate, così ci si ritrova a festeggiare durante un allenamento oppure ai tifosi capita che apprendano la vittoria dello scudetto della propria squadra in autostrada, di ritorno dal week end lungo del 25 aprile. Il massimo godimento del tifoso juventino? Un post di sfottò su Facebook contro l'amico milanista o napoletano o una suonata di clacson in autostrada nel traffico. Ma fateli giocare tutti insieme, almeno, per il divertimento di festeggiare a Firenze con una parata di Buffon e in casa del "nemico" fiorentino. Aspettiamo che il Napoli chiuda il discorso secondo posto e vediamo chi retrocederà tra Carpi e Palermo in serie B. Questo è il massimo entusiasmo. Per fortuna c'è Pallotta che ci fa scrivere quattro righe, altrimenti sai che noia. Il manuale di come non si fa il Presidente lo sta scrivendo James dagli States. Non sta capendo cosa significhi il calcio italiano, non ha capito come si gestisce Francesco Totti e vorrebbe dare pieni poteri a Spalletti ma se rinnova il contratto al pupone non avrà fatto altro che delegittimare il tecnico. Però Pallotta ha grandi meriti: ha fatto sparire la cosa più bella che aveva la AS Roma, la Curva Sud. Vuole costruire lo stadio ma non ha capito che di questo passo neanche i nipoti di Totti lo vedranno inaugurare e sta ottenendo risultati nettamente al di sotto delle previsioni. I magnati, se magnati sono, in Italia non stanno avendo grandi successi. Siamo un po' sfigati. I magnati vanno a Parigi e vincono con squadroni, a Manchester costruiscono squadre forti, in Italia abbiamo i ricconi con il braccino. E che diamine. Torniamo a Totti. Pallotta deve avere il coraggio di portare avanti le sue idee. Ha deciso che Totti non fa parte più del progetto tecnico e allora vada avanti. Totti non può restare in questa situazione conflittuale e imbarazzante con Spalletti e Spalletti non può andare via da Roma dopo sei mesi. Il Presidente deve vivere la squadra di calcio. E' come un ristoratore che va nel suo ristorante una volta al mese. Non avrebbe un futuro.

I cuochi si tirano i piatti dietro e i camerieri rimbalzano i clienti dopo la mezzanotte: tanto se incassa di più i soldi mica vanno nelle loro tasche...
I Presidenti sono croce e delizia di un tifoso. Aurelio De Laurentiis ha creduto per diversi mesi al miracolo scudetto, perso il tricolore quasi non si è saziato con il secondo posto e adesso che vede la Roma così vicina addirittura pensa che Sarri non abbia fatto grandi cose. Spero che De Laurentiis capisca che Sarri, al di là di uno strepitoso Higuain, ha fatto un grande lavoro. Altrimenti si meriterebbe uno come Benitez. Sarri e Giuntoli hanno fatto qualcosa di speciale e hanno gettato le basi per sognare. vedremo se questa squadra può essere migliorata in una sola sessione estiva di calciomercato. Certo bisognerebbe investire qualcosa e questo lo può fare solo il Presidente.
La Juventus ha, invece, idee chiarissime per affrontare il mercato. Marotta prima dovrà trovare una soluzione a Cuadrado e Morata. Trattenerli entrambi sarebbe il top altrimenti bisognerà sostituirli. Cavani è l'attaccante che tutti sognano. Anche noi per il bene della nostra serie A. Certamente la Juve dovrà partire da dietro perché la difesa ha bisogno di uno-due rinforzi. In mezzo al campo occorre un giocatore con i piedi buoni. Paratici è la garanzia e, dopo la scorsa estate, non si spaventerà più di nulla.
La lotta salvezza è la più avvincente. Il Carpi, anche noi, lo davamo per morto ad agosto e invece se la sta giocando alla grande, grazie soprattutto ad uno strepitoso girone di ritorno. Da gennaio hanno individuato quasi tutte le mosse giuste. Il Presidente, con Castori, Romairone e Scala. Il resto l'ha fatto Zamparini. Carpi merita la serie A. L'ossatura dello scorso anno è vincente e - con la giusta mentalità - questa squadra può arrivare fino in fondo, perché - a 180 minuti dalla fine - contano più l'aspetto psicologico e la voglia di arrivare che non la classe e le individualità. Vi dico una cosa: il vero miracolo del Carpi sarebbe questa salvezza più della promozione dello scorso anno. Affermarsi è difficile ma confermarsi lo è di più".