Agente Sturaro: "Anziani Juve trainanti, Stefano stupito dall'umiltà dei campioni bianconeri. Futuro? Non ha intenzione di muoversi"

Carlo Volpi, agente del centrocampista della Juventus Stefano Sturaro, ha parlato del suo assistito ai microfoni di zonacalcio.net:

La convocazione all’Europeo è stata per certi versi inaspettata, come ha reagito il ragazzo?

“Inaspettata no, Stefano è un giocatore che il cui acquisto al suo tempo è stato avallato da Conte che era l’allenatore. Non avendo fatto lo stage iniziale la convocazione è stata un po’ più casuale, sicuramente il fatto degli infortuni di Marchisio, Verratti e tutto il resto ha creato nel mister la necessità di giocare con un altro tipo di centrocampo. Stefano a quel punto è stato chiamato e in dieci giorni ha dimostrato, probabilmente, di possedere gamba e intensità superiori conquistandosi la convocazione ad Euro 2016. Però si, diciamo che nulla era scontato”.

Come vede l’Italia all’Europeo?

“La vedo benissimo perché hanno cementato la forza del gruppo, forse anche per il fatto di non partire favoriti ma un po’ a fari spenti. Sono curioso di vedere la fase a gironi, superarla potrebbe portare un sano entusiasmo nella squadra, la prima partita comunque a mio parere sarà determinante per il proseguo del torneo”.

Può delineare un bilancio della stagione di Stefano alla Juve?

“Partiamo dal presupposto che è stata la straordinaria stagione scorsa, dove la Juve ha fatto benissimo in Italia ma anche in Europa. Quest’anno Stefano ha avuto la fortuna di conoscere degli aspetti differenti di una grande squadra, aspetti importanti per far consolidare il gruppo e per far capire che anche in una squadra di alto lignaggio ci sono le difficoltà. Il continuo vincere può far pensare a chi arriva in un grande club che tutto sia semplice, i due mesi di crisi di questa stagione invece hanno subito fatto capire a tutti l’antifona. Anche dopo la bruttissima partenza il gruppo era fermamente convinto di poter vincere il campionato, cosa abbastanza incredibile visto i punti di svantaggio accumulati. Gli “anziani” poi sono bestiali, non mollano mai un centimetro e sono trainanti”.

Che impressione ha avuto il ragazzo dopo l’approdo in grande Club come la Juve? E cosa può dirci del futuro?

“Lui proveniva da una situazione in cui si sentiva a casa, a Genova è cresciuto e si sentiva amato. Arrivando a Vinovo pensava che potesse presentarsi una situazione di “boria” da parte dei grandi campioni della squadra nei riguardi dei giovani nuovi arrivati. Invece si sono messi subito a disposizione e l’hanno integrato nel gruppo, cosa non scontata per un ragazzino di 22 anni, per cui la crescita è stata esponenziale. Questa è stata ed è la forza della Juventus, l’umiltà dei suoi campioni, e lui ne è rimasto stupito, tant’è che ha comprato subito casa a Torino e per ora non ha intenzione di muoversi”.