Zamparini: "Conte e Mazzarri allenatori che fanno la differenza"

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha parlato a fcinternews.it in vista di Palermo-Inter di domenica prossima: 

"Siamo incazzati, perché avremmo meritato sei punti". 

Presidente Zamparini, come arriva il Palermo alla sfida contro l'Inter di domenica sera?
"Utilizzerei un termine forte: direi 'incazzato'. Il motivo è che, dopo le prime due partite, abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Al posto di avere sei punti abbiamo solo un punto in classifica, ma questa è la Serie A".

Avversaria un'Inter che, invece, dopo il pareggio di Torino, è reduce dalla grande, netta vittoria contro il Sassuolo. Qual è il suo giudizio sulla squadra di Mazzarri?
"Il mio giudizio è ottimo. È una grande, bellissima squadra. Ma incontrerà un Palermo più 'duro' di loro".

A parte l'aspetto caratteriale, di cui ci ha appena parlato, come arrivate a questa sfida a livello fisico?
"Benissimo. La squadra si è espressa molto bene nelle due partite che ha disputato e non vedo l'ora che inizi la gara. Avremmo meritato di vincere le precedenti due partite, ma le 'stupidaggini' commesse da alcuni nostri giocatori ci hanno ostacolato. Ma anche la sfortuna ha avuto un certo peso".

C'è un giocatore dell'Inter che teme in particolare?
"Il giocatore più forte dell'Inter è Mazzarri. Dell'Inter mi piace molto il tecnico, è un allenatore ottimo e, rispetto agli altri, è uno che fa la differenza. Mi viene in mente anche Conte, che dopo la Juventus è diventato commissario tecnico della Nazionale. Poi Mazzarri ha degli uomini di un certo livello. Non c'è un giocatore in particolare che temo, l'Inter è certamente una squadra, ma sostanzialmente è Mazzarri".

La sfida contro l'Inter sarà decisiva per Iachini o il risultato non avrà alcun peso in questo senso?
"Per l'amor del cielo... Iachini è un ottimo allenatore, così come lo è Mazzarri. Il mister starà con noi altri cinque anni".

Palermo-Inter, il pronostico di Zamparini.
"No, assolutamente (ride, ndr). Preferisco 'toccare ferro' mentre mi pone questa domanda!".