Zamboni: "Morata? La Juventus ha qualche asso nella manica. Difesa? Punterei su Benatia. Sul mio goal contro i bianconeri..”"

25.06.2016 22:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Zamboni: "Morata? La Juventus ha qualche asso nella manica. Difesa? Punterei su Benatia. Sul mio goal contro i bianconeri..”"
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© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

Marco Zamboni,  ex difensore della Juventus, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di ZonaCalcio.net. Ecco le sue parole:

Come rinforzerebbe la difesa della Juventus, considerato anche l’addio di Caceres?

“Quest’anno Caceres ha giocato pochissimo, non credo sia una mancanza insormontabile per la Juventus e penso che sicuramente troveranno un sostituto adeguato“.

Chi tra Benatia e Mustafi potrebbe essere più utile alla causa bianconera?

“Credo che Benatia conosca meglio di Mustafi il campionato italiano, per questo motivo il marocchino potrebbe essere più utile alla Juventus“.

Quanto perde la Juventus con l’addio di Morata?

“Morata è un buon giocatore, credo che se una squadra come la Juventus lascia andare un attaccante come lui è perchè molto probabilmente ha qualche altro asso nella manica“.

Quale potrebbe essere il sostituto di Morata, magari per provare a puntare anche alla Champions League?

“Per puntare alla Champions League credo che serva un rinforzo per ogni reparto, bisogna tenere l’ossatura dell’anno scorso e prendere almeno un giocatore di livello per ogni zona del campo“.

Cosa ricorda del periodo in cui è stato alla Juventus?

“La mia esperienza alla Juventus è stata una parentesi, però quest’avventura mi ha fatto crescere. Sicuramente non è stato il miglior periodo della mia carriera, ma credo che il problema sia stato la mia giovane età“.

Cosa ricorda, invece, del goal siglato contro la Juventus nel periodo in cui militava nelle file della Reggina?

“Lo ricordo sempre con piacere, ma più che altro per il contesto di come è avvenuto. C’era stata una ‘scommessa verbale’ o comunque un pronostico verbale tra me e il Presidente, che all’epoca era Lillo Foti. Lui mi aveva visto un po’ preoccupato per la partita, ma io gli avevo ribadito che ero tranquillo e per questo motivo gli dissi che nel caso in cui avessi fatto goal e avessimo vinto, lui mi avrebbe regalato il suo orologio. Alla fine ci accordammo che al posto del suo me ne avrebbe regalato uno simile. Ci siamo stretti la mano e alla fine è andata così, infatti, dopo una settimana il Presidente si è presentato con l’orologio al campo. Ricordo questo aneddoto sempre ben volentieri, al di là del goal con la Juventus che avrebbe potuto essere una qualsiasi altra squadra“.

Quali sono i suoi progetti per il futuro, sta continuando a giocare nel Bardolino?

“Progetti per il futuro in ambito calcistico non ne ho, pari a zero. Due settimana fa è venuto a trovarmi un mio amico, nonché ex Mister dell’Udinese De Canio, che mi ha fatto sostanzialmente la stessa domanda. Credo che per avere dei progetti bisognerebbe trovare una società seria, una società che conosci, composta di persone genuine e allora in questo caso potrei pensarci. Siccome però credo che questa cosa sia impossibile o pressoché rara, per adesso gioco ancora, anzi mi diverto ancora a giocare e finché sarà così andrò sempre avanti. Tra l’altro disputiamo un campionato importante che è l’Eccellenza“.