Veron: "Ricordo ancora quando è finita Perugia-Juve. Pogba mi somiglia"

30.11.2015 14:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Veron: "Ricordo ancora quando è finita Perugia-Juve. Pogba mi somiglia"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex laziale Juan Sebastian Verona è intervenuto ai microfoni di laziopress.it: “Ho vissuto molti momenti belli alla Lazio – dichiara l’ex biancoceleste in esclusiva ai microfoni di LazioPress.it -. Ho avuto la fortuna di indossare la maglia di un grande club come la Lazio che nei due anni in cui ci ho giocato io ha vinto moltissimo”. Una squadra piena di uomini, prima che di grandi giocatori: “Il gruppo era pieno di ragazzi meravigliosi e in gamba, oltre che dei campioni. Quando andavamo in campo o in ritiro si respirava un’aria vincente. Sapevi che avevi al tuo fianco un compagno che avrebbe dato la vita per te”.

Molti i successi e i trofei alzati al cielo con la maglia della Lazio, ma uno in particolare ‘La Brujita’ non lo dimenticherà mai: “Quando è finita la partita della Juventus a Perugia, io ancora ricordo il momento in cui il radiocronista disse l’ora e poi quelle parole che aspettavamo tutti: Lazio Campione d’Italia”. Portato in Italia da Sven-Göran Eriksson che lo volle fortemente alla Sampdoria, Veron arrivò dal Boca Juniors nel Belpaese nel lontano 1996. L’ambientamento non fu facile per un ragazzo di 21 anni, ma l’argentino poté contare sull’ala protettiva del tecnico svedese: “Con lui avevo un rapporto che andava oltre quello fra allenatore e giocatore. Fra noi c’era molta confidenza che si è consolidata con il tempo. Mi ha portato alla Samp, credendo in me. In quegli anni qualsiasi giocatore argentino sognava di approdare nel campionato italiano perché ci aveva giocato Maradona. Tutti i campioni giocavano in Serie A, un campionato dove incontravi grandi club come Inter, Milan e Juventus. Quando sono arrivato giovanissimo mi aiutarono molto sia Eriksson che Mancini”.

Negli anni passati, molte sono state le voci che vedevano possibile un ritorno del regista argentino alla Lazio. A svelare la verità ci ha pensato lui stesso: “La dirigenza laziale non mi ha mai chiamato. Per me la cosa migliore è che quello che ho fatto con la Lazio e ho dato ai tifosi rimarrà lì per sempre. La cosa più bella è avere questo rispetto e rapporto che ho con il popolo laziale. Poi, se in futuro la mia strada si incrocerà nuovamente con quella della Lazio, io ci sarò sempre”. Un giocatore forse irripetibile e che non tutti potranno vantarsi di aver ammirato con la maglia della propria squadra del cuore addosso. Ci sarà in giro per il mondo un giovane con le sue caratteristiche che possa ricalcare le sue orme? “Non ci sono giocatori uguali perché il calcio cambia – conclude Veron -. A me piacciono i giocatori che sappiano fare un po’ tutto e un giocatore che mi somiglia può essere Pogba. Mi piace molto anche Vidal“.