Verdone: "La Juve resta l'avversaria da battere. Allegri non è da buttare via"

23.07.2014 18:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Verdone: "La Juve resta l'avversaria da battere. Allegri non è da buttare via"

Il noto attore Carlo Verdone, grande tifoso della Roma, ha rilasciato un'intervista a "La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole: "Stavolta abbiamo tutte le carte in regola per fare una stagione da assoluti protagonisti. Ci sono un buon portiere come Skorupski, molto reattivo, e una sicurezza come De Sanctis. E che c’è Iturbe, con Gervinho dall’altra parte, sulle fasce siamo devastanti. Mi auguro poi che questo sia finalmente l’anno di Destro. È un grande giocatore, spero giochi con la continuità che gli serve. Poi sappiamo chi altro c’è, parliamo di certezze. Se mi riferisco a Totti? Anche. Totti dirà ancora la sua: per intelligenza, geometria e dinamicità può sempre fare la differenza. Ma sono davvero tutti bravi, a cominciare dagli ultimi arrivati, quindi insisto: possiamo arrivare molto in alto. Poi c’è un’altra questione. L’acquisto di Iturbe, che piaceva a tanti club importanti a partire dalla Juve, è la dimostrazione che adesso anche gli altri credono nel valore di questo progetto e di questa squadra. È un segnale importante. La Roma ora è la favorita per lo scudetto anche per l’addio di Conte? Ma la Juve gioca un po’ a memoria e con molta disciplina, per me resta la squadra da battere. Non so perché Conte abbia lasciato, forse vuole tentare un’avventura internazionale, in ogni caso Allegri non è da buttare via solo perché non ha fatto bene con un Milan che sarebbe stato difficile da gestire per chiunque. La Champions può distrarre i giallorossi? No, abbiamo una rosa lunga proprio per questo e possiamo fare strada anche in Europa. La Champions è fondamentale, se riesci a raggiungere i quarti diventi un club rispettato in tutto il mondo e arrivano un po’ di soldini, che non fanno male a nessuno. Cosa c'è dietro alla rinascita della Roma di Garcia? È un grande allenatore, con idee molto chiare. E vuole vincere. L’ho incontrato a Trigoria ed è anche simpatico, una brava persona, ha preso a cuore la squadra. Ha il grande merito di aver ricompattato lo spogliatoio creando un ottimo rapporto con i giocatori: lo ammirano tutti. Sono sicuro che sia il tecnico giusto per conquistare qualcosa di grande.  La parola «scudetto» si può addirittura pronunciare? Certo: io con queste premesse credo allo scudetto. Poi tocchiamo ferro…".