Ventura: "Bonucci? Ho letto ma non so cosa sia successo, nessuno scrive qual è il merito della discussione. Non credo sia stato escluso solo per la reazione pubblica..."

22.02.2017 15:40 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
Ventura: "Bonucci? Ho letto ma non so cosa sia successo, nessuno scrive qual è il merito della discussione. Non credo sia stato escluso solo per la reazione pubblica..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il tecnico Ventura parla in conferenza.

Su Palermo
"Le gare contro Israele e Albania sono fondamentali, la città non ha mai deluso e noi abbiamo bisogno del nostro pubblico".

L'ultima sulle telefonate con Balotelli
"Io parlo con tutti. Non posso pretendere correttezza se non lo do. Io ho preso un impegno e parlo con Balotelli. In realtà non è nemmeno da parte sua. Lui gioca, ha un giorno a settimana, dovrei andare io a Nizza. A quel punto avremmo 500 telecamere, non dobbiamo parlare del ruolo dove possa giocare, bensì di cose nostre. Ci sarà l'incontro con Balotelli".

Su Diawara, Fazio e Palmieri
"Tutti vogliono diventare italiani, l'unico che serviva era Papu Gomez e non può. Ahahah... a parte gli scherzi la trafila è lunghissima, un conto è dare disponibilità, l'altro è poterlo fare. Il Fazio che gioca nella Roma è importante, sta attraversando un momento di splendore fisico e psicologico... però ha 30 anni. Telles, che gioca nel Porto, ne ha 23. Se è disponibile bisogna vedere se tecnicamente un senso, ma se devo far giocare un trentenne è meglio Barzagli. Diawara mi è stato accennato, ma vediamo solo quando è ufficiale e possibile".

Sull’Under 21
“Noi abbiamo un problema di fondo, che nel momento in cui cerchi di essere competitivo contro le altre, cerchi di sfruttare i migliori giocatori a disposizione. Rugani, Romagnoli, Bernardeschi, Donnarumma, Berardi… Sono tanti. L’undici giugno giochiamo l’ultima partita, il giorno dopo ci fermiamo. Augurando che l’Europeo vada in fondo, finisce a fine giugno. Dei giocatori come Romagnoli che fa tutto il campionato, poi giugno, quando finisce almeno 30 giorni li debba fare. Il primo di agosto rientra in gruppo, il 25 inizia il campionato, ma c’è la Spagna il 2 settembre. Ci sarà qualcuno che avrà 20 giorni di preparazione e poi la Spagna. Se non dovesse esserci Berardi ho altri esterni, magari supplisco, ma se ho Romagnoli e Rugani ho difficoltà. Non ci sono grandi centrali di ruolo, ora ho Bonifazi che viene dalla B. Voglio dare tutto il possibile all'Under21, tenendo presente che c'è un problema di questo genere".

Su Balotelli
"Non siamo ancora riuscire a combinare, abbiamo fatto molte telefonate, non io ma Oriali... vedremo di incontrarci, ma nessuno può discutere Balotelli dal punto di vista tecnico".

Su Gagliardini
"Sarei molto meno stupito di molti altri, io l’ho convocato perché vedendolo una volta mi sono incuriosito, alla seconda ho pensato che avesse delle potenzialità per qualcosa di importante. Nel giro di trenta giorni è successo il passaggio all’Inter, per la sua gioia e quella di Percassi, dell’Atalanta. Questo non significa che sia arrivato, bensì che ci avevamo visto giusto. Il giovane è sempre al bivio: accontentarsi oppure diventare protagonista a livello internazionale".

Verratti come Iniesta?
"Sono quelle cose che lasciano un po' il tempo che trovano. Verratti spesso e volentieri ha qualche problema, noi abbiamo bisogno di lui. Se sta bene è un capitale, è il futuro. Nonostante la giovane età ha avuto diverse vicissitudini. Sta rimettendosi in sesto per essere determinante tutte le partite. Non ho mai avuto un dubbio su di lui, il problema è averlo sano, senza infortuni".

Sul ruolo da dt
"E' un argomento che va trattato dopo il 6 di marzo. Lì ci sarà un'elezione, chi sarà preposto a prendere decisioni lo farà. Finora non ho funzioni... ho fatto di tutto un po'".

Ancora su Berardi
"“Io ho in mente di chiamarne diversi se giocano e stanno bene. Lui prima dell’infortunio aveva fatto 7 gol in 6 partite, significavano numeri importanti. Passando dal 3-5-2 a un altro modulo sarebbe interessante, ma dopo 4-5 mesi di problematiche varie… ora non è quel Berardi".

Su Bonucci
“Ho letto ma non so cosa sia successo, perché nessuno scrive qual è il merito della discussione. La reazione pubblica... è stato escluso, ma non credo sia solo per quello, presumo. Se ne vedono molte, se devo essere sincero, credo ci sia anche dell'altro. E' un segnale importante, la forza di una società che è prioritaria su tutto. Pellè? No, penso non ci sia un parallelismo, quella era nazionale e poi erano tre giorni insieme. Questo è un rapporto che dura da anni".

Sui giovani
"Alla mia prima conferenza ho detto che pensavo ci fosse una buona infornata. Non mi sono stupito più di tanto".

Su Berardi
"Ha voglia di fare, di lavorare per diventare protagonista. Sono contento che sia guarito, tra virgolette, quello attuale deve ancora progredire. C'è grande voglia di sapere, di sperimentare. Noi stiamo provando un modo di stare in campo che non è detto sia unico e definitivo. Nessuno però è abituato a farlo, devono approcciarlo".

Sui prossimi inserimenti in nazionale
"La chiamata di marzo è alla fine, c’è un mese buono. In questo lasso di tempo spero succedano cose positive, Florenzi e Bonaventura li abbiamo persi, forse recuperiamo Romagnoli, De Sciglio dovrebbe ma un conto è recuperare l’altro è essere in forma. Non siamo stati fortunatissimi, dall’altro lato c’è questa infornata di giovani che vuole partecipare, capire, accelerare il processo di integrazione. Diventa difficile fare dei nomi, estrapolare cinque o sei elementi significa avere fatto bingo. Noi davamo per scontato Barzagli e Chiellini, si sono fermati loro… Verdi volevo convocarlo contro il Liechtenstein, tre giorni dopo è stato fermo per tre mesi".