Un principe diventato Re!

07.06.2015 20:00 di  Luana Negri   vedi letture
Un principe diventato Re!
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Al termine di una battaglia tocca quasi sempre raccogliere i cocci di ciò che si è frantumato e cercare di rimetterli insieme come si riesce. La sconfitta, nella maggior parte dei casi, porta via convinzioni, ideologie e sciocchi sogni di supremazia, tranne che in questo caso, nel quale l’impero decaduto porta il nome Juventus: armata valorosa per mano di uomini epici.
Ed è proprio a loro che va la nostra lode. Il plauso più forte. Più vero. Più sentito. Senza questi uomini straordinari, prima ancora che dei professionisti utopici, non avremmo mai potuto vivere questo sogno. Non realizzato ma pur sempre vissuto e goduto.
Le sconfitte cosi come le vittorie passano. Belle o brutte, importanti o meno, prima poi verranno dimenticate e sostituite con delle altre; le sfide non finiscono mai. Ma ciò che resta invariato è l’amore per questi colori, la consapevolezza del proprio valore. Restano i tifosi orgogliosi, oggi più di ieri, di questa squadra. Restano gli uomini, restano i calciatori.

E’ da qui che bisogna ripartire.
In quest’ultimo anno gli osservati speciali della Juventus, per ovvie ragione, sono stati quasi sempre Pogba e Vidal. Vuoi per il valore indiscusso, vuoi per le proposte folli, vuoi per le incessanti voci di mercato che vogliono a tutti i costi entrambi lontano da Torino, ma pochi, o magari tutti ma con poco rumore, hanno messo in risalto la magnificenza di Claudio Marchisio. Un anno perfetto, a nostro avviso, da protagonista quasi assoluto. Un anno in cui ha concretizzato forse meno rispetto a come ci aveva abituato ma dove non ha sbagliato una partita, un tocco, un passaggio che sia uno. Attento, preciso, presente in ogni parte del campo. Quando è stato chiamato a farlo, ha indossando elegantemente i panni del regista non facendo mai rimpiangere, ne pesare, l’assenza di uno come Andrea Pirlo. Ieri è stato ad un passo dal regalarci il tetto d’Europa, il gol di Morata parte proprio dal suo tacco sopraffino.
E’ abitudine di noi italiani, come in ogni cosa, cosi anche nel calcio volgere il nostro sguardo sempre altrove. All’estero. Agli stranieri. Ci riempiamo la bocca di orgoglio nel pronunciare nomi ad effetto difficili anche da pronunciare quando poi sarebbe cosi facile farlo, nella stessa misura, mettendo sul piedistallo, ogni tanto, un talento ITALIANO. Ricchezza per la Juventus, patrimonio per l'Italia, esempio nel mondo.
Serietà, capacità, classe, tecnica, eleganza, tenacia, amore e dedizione per la maglia, tutte caratteristiche che fanno di un calciatore un fuoriclasse. In due parole: CLAUDIO MARCHISIO.