Ulivieri: "Vi spiego Juve-Napoli"

13.02.2016 07:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Ulivieri: "Vi spiego Juve-Napoli"
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© foto di foto Federico De Luca

Il presidente dell'associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri si è soffermato su Juventus-Napoli sulle colonne di calciomercato.com: "Spesso è facile intuire quella che sarà la disposizione di una squadra e anche la strategia. Questa volta è più problematico: è roba da “Stolago di Brozzi”, che non ne indovina tantissime. Ci proviamo. Per quanto riguarda il Napoli, è facile perché il sistema di gioco sarà quello di sempre; cambiarà qualcosa nella sua applicazione, ma saranno piccoli particolari. Se per esempio la Juventus dovesse giocare con le due punte più il trequartista subito a ridosso, probabilmente la linea difensiva del Napoli giocherà più stretta del solito per difendere in quattro contro le due punte ed il trequartista bianconero. La retroguardia campana, migliorata tantissimo dall’avvento di Sarri, lavora molto sulla difesa degli spazi piuttosto che sul marcamento dell’uomo nella zona, quindi se accomodamento sarà, sarà solo di qualche metro.  Anche gli sviluppi offensivi degli azzurri saranno i soliti: ricerca del recupero palla più alto possibile per attuare riattacchi nel breve. La filosofia del Napoli è quella di andare a giocare nella metà campo avversaria. Che era la Filosofia dell’Empoli dello scorso anno. La Juve? Ha problemi di uomini e probabilmente la scelta del sistema di gioco sarà condizionata dalle risorse che avrà a disposizione Allegri. Presumibilmente, proprio perché abbastanza vincolato, credo che giocherà con due difensori centrali piuttosto di adattare un esterno come tale. Quindi difesa a quattro, centrocampo a tre con vertice basso, un trequartista e due attaccanti; che è il sistema di gioco nel quale Allegri si riconosce di più. Quindi 1-4-3-3 del Napoli contro 1-4-3-1-2 della Juve. Interessante sarà vedere il lavoro che farà il trequartista della Juventus (Pereyra?) che, se si occuperà di Jorginho, costringerà la Juventus ad andare sui difensori laterali del Napoli con Pogba a sinistra e con scalata in avanti di Marchisio. A destra (Sturaro o Padoin?) sempre con scalata di Marchisio in avanti, se Khedira non recupera. Se invece - come Allegri ha fatto spesso - i due attaccanti si apriranno e in trequarti andrà a lavorare contro i due difensori centrali del Napoli, la scalata sarà diversa: perché sarà una delle mezzali della Juve che si alzerà su Jorginho e Marchisio andrà ad occupare la zona di campo lasciata sguarnita. C’è da prevedere una partita di grande consistenza atletica da parte del centrocampista italiano, che oltre ad assolvere ai solito obblighi, dovrà anche abbassarsi molto nella zona davanti ai suoi difensori centrali. Come svilupperà la manovra offensiva la Juve? I bianconeri alterneranno gli attacchi brevi, quando cercheranno recupero palla nella trequarti avversaria e riattacchi lunghi quando il recupero palla sarà nella propria metà campo. C’è anche una terza soluzione, che la Juventus ha imparato in questi mesi: una manovra di avvicinamento all’area di rigore avversaria, fatta di tanti passaggi. Tanta roba da vedere. Per chi ne ha voglia. Partita da guardare con un blocco di appunti ed una penna tra le dita. Difficile prevedere lo sviluppo: troppe volte un episodio ne condiziona le sorti. A pensarla in modo filosofico, verrebbe da immaginare un Napoli che, nonostante gli vada bene un risultato su due, andrà a giocare nella metà campo della Juve. Con i bianconeri a difendere più bassi (con qualche momento di pressing alto) e riattacchi lunghi in campo più aperto. Tutto questo se la Juve, condizionata dalle assenze, sceglierà di giochere con  il 4-3-1-2. Quindi tutto il nostro ragionamento si basa su una ipotesi. E allora aria fritta, com’è nel costume dello strolago di Brozzi. Bufera (personaggio famoso di San Miniato) avrebbe risposto così: “per me è un’ “IMMA”. Gli veniva male la parola enigma.