Turone scettico sulla moviola in campo

01.05.2016 06:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Turone scettico sulla moviola in campo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’ex calciatore di Roma, Milan e Genoa, Maurizio Turone, ha parlato ai microfoni di RadioGoal24, ospite della trasmissione radiofonica Difesa a Tre. 

Iniziamo subito con la squadra che le ha dato i natali calcistici, confermerebbe Gasperini sulla panchina del Genoa l’anno prossimo?

Assolutamente si, Gasperini è quello che negli ultimi 15/20 anni ha fatto giocare il vero calcio a Genoa, non vedo perché bisognerebbe cambiarlo. Forse lui vuole cambiare aria, ma quello è un altro discorso. Dal punto di vista della società non credo ci sia bisogno di dover cambiare la guida tecnica della squadra, non solo per i risultati ottenuti ma anche per il gioco dimostrato. I risultati possono anche venire facendo anche delle partite non belle, però il Genoa con Gasperini ha sempre giocato bene.

Cosa ne pensa di Pavoletti e Rincon, i due uomini di spicco di questo Genoa?

Hanno fatto entrambi un ottimo campionato quindi saranno sicuramente riconfermati. Perlomeno ancora per un altro anno.

Passando al Milan, cosa ne pensa del cambio di allenatore e dell’ambiente rossonero?

Ormai l’ambiente del Milan non lo conosco più perché ormai sono parecchi anni che sono fuori. Però questi cambi continui di allenatori mi sembrano veramente assurdi, una cosa che non riesco a concepire.

Può raccontarci da vicino che persone erano e che allenatori erano, Cesare Maldini, Nils Liedholm e Carlo Mazzone?

Vorrei ricordare che come inizio ho avuto Nereo Rocco che era diventato praticamente un padre per noi e col senno di poi posso affermare che è stato il più grande che io abbia mai avuto.

Parlando di grandi allenatori, nella Roma ora c’è Spalletti che con il gioco sta ottenendo grandi risultati, come giudica il suo operato?

La realtà è quella e la classifica parla chiaro. La squadra era già molto forte ed ha delle qualità enormi e credo possa fare sicuramente meglio l’anno prossimo.

Ci può descrivere come si vive l’ambiente attorno alla Roma e come avrebbe gestito la situazione di Totti nella squadra giallorossa?

Io l’avrei gestita lasciando decidere soltanto a Totti sinceramente. Lui ha deciso comunque di voler fare ancora un altro campionato tant’è vero che pare ormai certo che la società rinnoverà il contratto per un altro anno. Giocare nella Roma vuol dire molto, vuol dire che hai sempre un grande aiuto nelle partite casalinghe, il famoso uomo in più che fa la differenza in certe piazze. Quando mancano i tifosi allo stadio, un calciatore sente realmente la mancanza del supporto. I tifosi spingono il calciatore a dare di più.

Potrebbe raccontarci un aneddoto di quando Mazzone era il suo allenatore?

Mazzone era terribile! Era simpaticissimo, lo è sempre stato ma era intrattabile la mattina, anzi diciamo quasi. Quell’anno a Catanzaro riuscimmo a strappare una semifinale in Coppa Italia ma ahimè ci rubarono la finale per un sospetto rigore.

Ritornando al Milan, che ricordo ha di Cesare Maldini?

Un grande uomo che dimostrò delle grandi qualità sia da calciatore che da allenatore.

Visto che lei è stato protagonista di un episodio bizzarro riguardante quel celebre gol annullato in Juventus-Roma, cosa ne pensa della moviola in campo?

Questo non so dirlo, bisognerebbe sapere come riusciranno a regolarizzarla, chi la deve fare, come dovranno vederla. Se per esempio ci sono 40 episodi cosa facciamo, fermiamo il gioco per ogni episodio dubbio? Il calcio è questo, fatto di episodi ed è sempre stato così ma la tecnologia del gol-non-gol la ritengo giusta. Però se dovesse entrare altra tecnologia anche sul calcio, non so come la finiremo. Ci saranno come minio 4/5 episodi dubbi.