Tmw Radio - Paco D'Onofrio: "Organi statali ritengono la Juve vittima. Sportivi il contrario"

L'avvocato esperto di diritto sportivo Paco D'Onofrio ha parlato del caso Juventus. Un processo molto mediatico: "Stando agli atti c'è la notifica da parte della Procura Federale del deferimento nel quale si contesta al presidente Agnelli e ad altri dirigenti vecchi e nuovi, alcuni dei quali non sono più alla Juventus, dei presunti comportamenti illeciti. La vicenda si tinge di colori eccessivamente e ingiustamente esasperati perché a quella che è una contestazione che si fa sempre riguardante i rapporti fra dirigenza e tifoseria qui ci sarebbe l'aggravante che questi contatti siano avvenuti tramite rappresentanti della criminalità organizzata. Il problema è che quanto emerge questi contatti non sono in alcun modo imputabili al presidente Agnelli visto che non si può chiedere il casellario giudiziario di ogni persona o tifoso che si frequenta occasionalmente in situazioni pubbliche.

Il problema è che la Procura Federale continua a non far capire quale sia il proprio atteggiamento perché quando la procura statale intende procedere quella federale si allinea, acquisisce gli atti e condanna secondo il proprio campo di competenza, basti pensare al caso calcioscommesse, che è sia un reato di frode sportiva sia un illecito sportivo per cui si rischiano retrocessioni e squalifiche. In questo caso il paradosso è che la Procura Federale prende gli atti da quella statale che però non solo non formula alcuna accusa, ma anzi considera la Juventus, come altre società, come vittima di comportamenti vessatori e ricattatori da parte di certi individui. Ora non si capisce perché questa documentazione, questa indagine, nella valutazione degli organi statali veda il club e il presidente Agnelli come vittime, mentre magicamente si trasformano in capi d'imputazione nell'ottica degli organi federali. Credo che questo sia lo snodo principale in cui si articoleranno le difese nelle prossime settimane”.