TEVEZ: "Mondiali? No, festeggio con la Juve e poi vado a Disneyland. Nessun problema con Messi e Sabella. Sarà il Mondiale di Leo"

16.04.2014 16:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
TEVEZ: "Mondiali? No, festeggio con la Juve e poi vado a Disneyland. Nessun problema con Messi e Sabella. Sarà il Mondiale di Leo"

Dall'Argentina rimbalzano alcune dichiarazioni rilasciate da Carlitos Tevez  a Luis Ventura, giornalista degli spettacoli di Cronica: "Mondiale? Non credo che guardero' le partite della Nazionale. Ho gia' preso i biglietti per andare a Disneyland con mia moglie e i miei 3 bambini, dopo aver festeggiato con la Juve. Si meritano questo viaggio, io so gia' quale e' il mio posto. Tutti mi chiedono perché non ci sto (nella Seleccion, ndr), però io non devo rispondere a questa domanda perché mancherei di rispetto a Sabella. Non andrebbe bene se mi chiamasse ora. Io non ho fatto parte di questo processo.  Le cose stanno come stanno, punto. Fuori dalla Nazionale dopo uno screzio con Lionel Messi? Non so da dove escono simili barbarità. Tutti le pubblicano ma la verità è che con Messi mi levo dieci punti. Abbiamo condiviso tanti momenti, allenamenti, partite e mai c'è stata una differenza di vedute. E' una persona deliziosa e molto educata. Questo deve essere il suo Mondiale e glielo auguro di cuore, perché è un giocatore meraviglioso.

Lui e Cristiano (Ronaldo), con il quale ho giocato a Manchester, sono i migliori giocatori del mondo. Il ct Alejandro Sabella? Siamo stati insieme nel mio passaggio in Brasile, quando giocavo nel Corinthians e abbiamo avuto una relazione fantastica. Mai un problema, era un rapporto cordiale, molto buono. Boca? E' la mia gente, la mia "camiseta" e lo sarà per tutto la mia vita. Però ci vorrei tornare in un club pacificato, non con i dirigenti contro i giocatori e i tifosi. Vorrei tornare in un Boca dove si discute solo di entrare in campo per vincere campionati in allegria. Questo è il Boca dove vorrei tornare un giorno. Diego Maradona? Forse sono stato equivocato, un tempo. Ma io lo vorrei sempre allenatore del'Argentina".