TANTE OCCASIONI, BASTA UN GOL

30.08.2014 20:30 di  Mario Cicerone   vedi letture
TANTE OCCASIONI, BASTA UN GOL
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Buona la prima. La Juventus decolla tra gli applausi. La contabilità striminzita non rende onore alle tante occasioni avute dai bianconeri, soprattutto nel primo tempo. Il Chievo si è battuto con le proprie forze, serrando le linee tra centrocampo e difesa e mordendo in contropiede. La Juventus non ha raddoppiato, rischiando che Maxi Lopez pareggiasse in mischia. Buffon ha scacciato le paure con l’unica parata della sua partita. Grande esordio di Coman.

Predominio della Juventus in avvio. I bianconeri si lanciano all’assalto della fortezza nemica. Si chiude, il Chievo, nei suoi reticolati: linee strette, giocatori vicini, qualche guizzo in contropiede. 6’: cross di Lichtsteiner: arresto di Coman, tocco in avanti e tiro in porta: vola Bardi e devia in corner. Batte Marchisio dalla bandierina: balza Caceres e svetta sulla parabola d’angolo, insaccando con l’aiuto di Bardi. Tenta di rispondere il Chievo, ma le sue offensive sono solo scricchioli tra i boati bianconeri. Schelotto stringe la sua posizione per ricevere più palloni. I clivensi si fanno notare in qualche mischia o rimpallo. Maxi Lopez si batte in mezzo ai tre difensori nemici. Anche Birsa si prodiga in qualche ripartenza pungente. 11’: Pogba cattura palla a centrocampo e riparte, poi tocca per la stangata di Marchisio: fuori. Il Chievo non riesce ad uscire dalla propria oppressione agonistica. La Juventus fa pressione, ma non recupera la palla sulla prima linea clivense, bensì a centrocampo. E non riescono, i padroni di casa, nemmeno a rubar palla in pressing. Maxi Lopez marca Marchisio. Bonucci fa il regista arretrato, prodigandosi in passaggi rasoterra. Quando la palla scorre lateralmente, Schelotto si alza su Ogbonna e Birsa su Caceres. Le azioni della Juve si snodano con velocità, non dando agli avversari il tempo giusto per arrivare a contrasto. Tevez e Coman fanno sponda, Pogba e Vidal scattano a ricevere la seconda palla o le respinte nemiche. Lichtsteiner e Asamoah attaccano la linea difensiva avversaria. Schelotto si sobbarca qualche copertura arretrata, Birsa ne approfitta per rifiatare, concedendo a Lichtsteiner l’uno contro uno. Al 16’, si tuffa Vidal e colpisce il palo. 34’: Coman arresta in area: usa le gambe come perni, si gira e scatena il tiro: Bardi respinge. Al 41’, ennesimo cross di Lichtsteiner: scivolata di Tevez: altro palo. Pochi minuti dopo, il terzo legno: svetta Bonucci e inzucca: traversa. Intervallo.

Il Chievo si ripresenta con Paloschi e Radovanovic: fuori Schelotto e Mangani. 49’: Coman arresta in corsa e scatena la staffilata: fuori. Il Chievo si distende con qualche folata improvvisa. Le manovre bianconere si fanno più lente. Ne approfittano gli avversari, avanzando le linee d’azione. Paloschi fa riffa e battaglia. Rifiatano Pogba e Vidal. Isco si porta in pressione sulle respinte o suoi rimpalli. La difesa bianconera protegge la propria area. 65’: scambiano Vidal e Tevez, poi Lichtsteiner: cross: inzuccata di Coman in anticipo: palla che levita fuori. Il ritmo rallenta. La Juventus si prodiga in geometrie orizzontali, verticalizzando con lanci lunghi. Marchisio boccheggia. Il Chievo difende con più facilità. I clivensi svettano, respingono e ripartono. Allegri inserisce Llorente: fuori Coman, surclassato dagli applausi. L’entrata del Rey Leòn permette alla Juve di non abbandonarsi alla retorica delle trame. Lo spagnolo indietreggia e fa sponda. E protegge palla col fisico, dando alle mezzali alleate il tempo per accorciare e attaccare la retroguardia nemica. Marchisio tiene il centrocampo. 74’: assist di Tevez: Llorente può insaccare a porta vuota, ma rinviene un difensore clivense e spazza via. Riprende il Chievo al 76’: palla che carambola in area, Maxi Lopez la indirizza in porta; Buffon respinge. Il Chievo non alza il proprio raggio di pressione, abbarbicandosi sulle grucce della mediana come una sfilza di predoni. Quando recupera la sfera, si distende con Paloschi, Maxi Lopez e l’accorrente Birsa. Al 40’ entra anche Pereyra: fuori Vidal. In pieno recupero, Corini esce dalla propria zona tecnica per velocizzare il recupero della palla. La partita si chiude con la sua espulsione.