Tacconi: "Juve confusionaria, Allegri è diverso da Conte, ha un approccio più morbido"

30.10.2014 15:15 di Giovanni Spinazzola   vedi letture
Tacconi: "Juve confusionaria, Allegri è diverso da Conte, ha un approccio più morbido"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Stefano Tacconi, ex calciatore della Juventus, è stao intervisttao da calciomercato.com per parlare della sconfitta dei bianconeri di ieri sera contro il Genoa. Ecco le sue dichiarazioni. "Se mi aspettavo questa sconfitta? Ormai nel calcio tutto è possibile e non mi meraviglio di questa sconfitta. La Juventus perde e ora tutti ne parlano, è normale sia così. Se ha meno fame rispetto allo scorso anno? Più che avere meno fame mi sembrano meno organizzati rispetto a quando c'era Conte, con lui i giocatori non perdevano la testa. Ora vedo una Juve confusionaria, che non mantiene la calma, insomma senza delle idee precise. Se la Juventus vincerà ancora lo scudetto? Non lo so, c'è da dire che la Roma ha tanta fame di vincere e al momento - ha sostenuto - sembra ne abbia più della Juventus. Già la prossima partita potrebbe far capire tante cose sull'andamento da qui a fine stagione. I giallorossi hanno un testi importante contro il Napoli mentre la Juve giocherà ad Empoli su un campo non facile. Una cosa - ha affermato - però mi sembra chiara, la Roma ha le idee più chiare della Juventus. Allegri è totalmente diverso da Conte. Antonio mordeva le caviglie ai giocatori e li faceva stare sull'attenti. Forse Allegri ha un approccio più morbido, i giocatori sono gli stessi dello scorso anno e forse non hanno ancora assimiliato il suo modo di giocare. Se la Juve passerà il girone di Champions? Se non passasse il girone sarebbe davvero preoccupante e sorgerebbero dei problemi. Per essere competitivi in Champions League bisogna spendere molti soldi e ora non è il momento adatto per la Juventus di spendere tanto.

Ci sono troppe squadre in Europa che hanno una capacità economica spropositata - ha ammesso - quindi difficilmente i bianconeri saranno competitivi in Europa nel breve periodo. Se avrei ceduto Vidal? No, non l'avrei ceduto perchè se vuoi essere competitivo il più possibile devi trattenere i più forti. Non ci si può aspettare che i giocatori vadano sempre a mille, in più quest'anno la Juve gioca in modo diverso e lui deve correre anche di più. Poi ha giocato il Mondiale, è stato infortunato, ci sono una serie di dinamiche che lo stanno facendo rendere meno. Rinforzi per gennaio? E' ancora presto - ha affermato - per dirlo, bisognerà vedere se passerà il girone di Champions League, dopodichè si potrà iniziare a ragionare dove e se intervenire sul mercato. Buffon? Le 500 presenze rimangono lì. Scherzi a parte è un traguardo importante, io ne ho giocate 507 in tutta la carriera. Gigi uno dei tre portieri più forti della storia? No, non sono d'accordo ma solo per un motivo: tutti giocano in periodo in epoche diverse e quindi è difficile stabilire chi sia il più forte. Gigi comunque resta un portiere fantastico. Se Pogba la smette di fare tacchi, tacchetti, tacconi (sorride; ndr) può diventare un grande campione. Se ci fosse stato Conte certe cose non le avrebbe fatte, a volte gioca da solo e sembra quasi che voglia strafare dimostrando di essere il più forte. La società ha preso un allenatore che si è accontentato di pochi ritocchi. Se prendi gente come Mancini, Guardiola o Ancelotti vogliono ingenti spese sul mercato. Credo che la Juventus abbia fatto un ragionamento di questo tipo, è un anno di assestamento e si guardano - ha concluso - comunque attorno".