Tacchinardi: "Studio da Conte e Allegri"

Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Tmw per parlare del suo ex compagno Antonio Conte: "Sono contento che Torino lo abbia accolto bene, come era giusto che fosse visto quello che ha dato Antonio alla Juventus. L'accoglienza - prosegue Tacchinardi - denota grande stima di un allenatore che ha sputato sangue per la maglia. Ho sempre detto che Conte è un fuoriclasse della panchina, a prescindere che sia un amico. Sicuramente la Nazionale è una sfida difficile, perché la sua bravura sta nella continuità del lavoro. Fare il selezionatore è diverso dal fare l'allenatore. E poi ci sono anche i problemi legati agli infortuni, ma Antonio è un fuoriclasse. Non so se possa bastare questo Antonio Conte e questa Nazionale per tornare a vincere, secondo me c'è ancora un livello da superare che è legato alla generazione che non è cresciuta e non è salita di livello. Conte fuoriclasse, ma non so se basta un grande allenatore. Potevo diventare l'allenatore del Brescia? Sì, c'è stata una possibilità quando il ds era Iaconi.

Il prossimo anno farà il master, così avrò più possibilità. Quest'anno ho avuto delle offerte, poi non sono andate in porto. Spero il prossimo anno di trovare una nuova sistemazione o in una Primavera o in squadre grandi. Sto valutando diverse cose, la voglia c'è. Il mio modello? Conte? Ho visto tanti allenamenti di tanti allenatori. Sono stato sempre uno rigido, legato alla scuola di Conte. Ma Allegri mi ha fatto aprire gli occhi, ok il bastone ma bisogna anche arrivare ad un limite. E Allegri mi ha insegnato tanto, perché per esempio mi piace la libertà che ha dato a Tevez. Mi piace diventare un mix tra Allegri e Conte, con la mentalità vincente".