Tacchinardi: " La Serie A nasconde le lacune che le big hanno in Europa"

23.10.2014 13:45 di  Edoardo Mattia Baudino   vedi letture
Tacchinardi: " La Serie A nasconde le lacune che le big hanno in Europa"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto ai microfoni di tmw, Alessio Tacchinardi ha analizzato la brutta sconfitta subita dai bianconeri per mano dell'Olympiacos: "Ormai non è più un caso: le italiane soffrono terribilmente l'intensità, il ritmo e il gioco delle squadre europee. Il punto è che il campionato italiano non mette a nudo i difetti nelle nostre migliori squadre. E se non sappiamo i difetti che abbiamo si fa dura. Quindi se riusciamo in Europa League ad andare avanti lo stesso non si può dire della Champions, visto il livello decisamente diverso". 

Sulle impressioni avute ieri dalla Juventus: "Si può dire che non meritava di perdere e spero che passi il turno, però fa sempre dei gironi di qualificazione in grossa difficoltà e a questo punto non si può dire che sia un caso. In Europa ti mettono a nudo i difetti, lo fa anche l'Olympiacos di cui conosciamo pochi giocatori: dubito tra l'altro che Mitroglou sia piu forte di Tevez. Per non parlare di Kasami che in Italia no ha lasciato grandi ricordi. Ma il ritmo che queste squadre hanno in questi palcoscenici è diverso e le italiane non stanno al passo, non sono abituate perché in Serie A non c'è questa intensità".

Sulla possibile esistenza di una sindrome Juventus-Champions League: "La Juve deve giocare in Europa come in Italia, ossia con grande intensità per tutta la partita. Una gara come quella dell'Olympiacos in Serie A la recupera perché le squadre non sono di altissimo livello e gli stessi giocatori inconsciamente sanno di potercela fare, anche partendo col freno a mano tirato. Il punto è che in Europa il livello si è alzato e in Italia si è abbassato, così la Serie A non ti abitua ai ritmi della Champions, non ti migliora".

Sul brutto primo tempo dei bianconeri giocato assolutamente sottotono: "Vero, ma solo nel primo tempo perché poi la Juventus ha fatto la partita. E facendo così non puoi vincere il girone, serve una Juve presente per 90' e che magari pensi meno che sia Champions League. A mio avviso questa è una squadra che può stare benissimo nelle prime 8, fermo restando che alcune sono irraggiungibili, come Real, Bayern e Barcellona. Perciò il ko contro l'Olympiacos è stato l'ultima possibilità per sbagliare, la Juve ha tutto per essere competitiva e non può più permettersi errori".

Infine sulla prestazione deludente di Andrea Pirlo: "Andrea è un fuoriclasse assoluto, ma deve fare una scelta tra Nazionale e club. Perché quando c'è la sosta per le Nazionali può rimanere a Vinovo, riposare e mettere benzina. Quello che ho visto io adesso è un Pirlo tornato dagli impegni con l'Italia svuotato. Molti giocatori per prolungare la carriera hanno rinunciato alla Nazionale, penso a Totti o Nesta e Pirlo come loro non è un robot, non è facile non andare in difficoltà fisica quando hai tutti questi impegni. E la Juve ha ancora tremendamente bisogno della sua freschezza mentale e fisica".