Stefano Agresti: "Le dieci cose che ha il Napoli più della Juve e le dieci cose che la Juve ha più del Napoli"

Parla il giornalista.
09.02.2016 20:45 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Stefano Agresti: "Le dieci cose che ha il Napoli più della Juve e le dieci cose che la Juve ha più del Napoli"
TuttoJuve.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Con un suo pezzo su Calciomercato.com, il direttore del sito Stefano Agresti ha parlato di Juventus-Napoli. Un'analisi sul big-match: "Ci siamo. Sabato, 20.45, la madre di tutte le partite: Juve-Napoli. Non sappiamo come finirà, ma possiamo individuare cos’ha una più dell’altra: dieci punti di forza ciascuna. Vediamoli.
Cos’ha il Napoli più della Juve
1 Attacco. Il migliore del campionato, senza rivali: 53 gol segnati. Il secondo, quello della Juve (ma guarda un po’), è staccatissimo, a quota 45. Devastante. Attenzione: al di là di ciò che comunemente si crede, non è vero che lo scudetto lo vince chi subisce meno reti: 23 volte lo ha conquistato chi ha avuto la difesa più forte, 24 chi ha avuto l’attacco più prolifico.
2 Higuain. Un gol a partita: 24 in 24 giornate. Con lui si comincia davvero 1-0 ogni gara. Il miglior giocatore della A, senza discussioni: l’unico che vince gli incontri da solo.
3 Due punti di vantaggio. Non è un dettaglio, non è un aspetto irrilevante. E’ un margine che dà al Napoli la possibilità di accontentarsi, in ultima analisi, di un pareggio. Quei due punti segnano una differenza notevole: se Sarri dovesse vincere volerebbe via, a più cinque; se invece dovesse perdere resterebbe attaccato ai rivali, a meno uno. Solo la Juve, insomma, non può fallire.
4 Zero infortuni. Il mercato di gennaio ci ha fatto dire: la Juve sta meglio perché ha più alternative in organico. Poi sono arrivati gli infortuni della Juve, tutti assieme: Khedira, Mandzukic, Caceres, Chiellini. E la situazione si è ribaltata: ora forse è il Napoli ad avere maggiori possibilità di scelta.
5 Fame. Il Napoli è vorace, come chi non vince da troppo tempo: prima di mollare, darà l’anima.
6 Gioco imprevedibile. Ha tante soluzioni offensive, benché adotti sempre lo stesso modulo. Insigne e Callejon sugli esterni, Higuain in mezzo, Hamsik che si inserisce, Jorginho che ispira, i difensori esterni che spingono: possono inventare qualsiasi magia.
7 Formazione collaudata. Sembra una contraddizione rispetto al punto 7, in realtà è una qualità in più: spesso giocano gli stessi undici, gli automatismi sono collaudatissimi.
8 Allenatore speciale. Sarri vive una favola, assieme a Napoli: dai dilettanti al sogno dello scudetto.

Da non credere. E’ incredibile come si sia calato subito nella realtà del grande calcio.
9 Popolo in amore. I tifosi del Napoli non saranno allo Stadium, ma il loro entusiasmo darà comunque un aiuto agli azzurri: quando giocano, sembrano volare sulla spinta della gente.
10 Appuntamento con la storia. Gli azzurri hanno la percezione di inseguire un obiettivo sensazionale, centrato solo due volte in passato e sempre con un campione fuori categoria in squadra: Maradona. L’idea di essere i primi a portare lo scudetto a Napoli, Diego a parte, dà un sapore particolare alla corsa del Napoli.

 
Cos’ha la Juve più del Napoli
1 Difesa. La migliore del campionato, senza rivali: 15 gol subiti. La seconda - ora che è crollata l’Inter - è proprio quella del Napoli a quota 19. Una garanzia assoluta.
2 Tifosi. Allo Stadium non ci saranno i sostenitori del Napoli per motivi di ordine pubblico, comunque l’impianto torinese è da sempre un’arma in più per i bianconeri: durante il campionato avere la propria gente così vicina al campo vale sicuramente diversi punti e anche sabato darà un vantaggio alla Juve.
3 Abitudine a vincere. La consuetudine con certe partite, con certi appuntamenti, può essere decisiva in uno scontro del genere: il Napoli è sicuramente meno testato della Juve per questo tipo di “finali”, non a caso i bianconeri ne hanno appena giocata anche una di Champions League.
4 Buffon e Dybala. Il Napoli ha Higuain, la Juve gli contrappone il miglior portiere della storia e un suo connazionale dal talento infinito. Il Pipita piegherà Gigi? E supererà Paulo nel duello tutto argentino? Vedremo: di sicuro la Juve ha due armi straordinarie, una davanti e l’altra dietro.
5 Capacità di cambiare modulo. La Juve può passare dalla difesa a tre a quella a quattro con sufficiente disinvoltura, grazie alle esperienze maturate prima con Conte e poi con Allegri. Un vantaggio anche a partita in corso.
6 Allenatore esperto. Allegri è temprato a mille battaglie e in questi anni ha dimostrato di saper interpretare bene ogni partita, anche durante il suo svolgimento. Non è un caso che sia finito nel mirino del Chelsea per la ricostruzione studiata da Abramovich.
7 Alternative doc. Benché minata da infortuni a raffica, la Juve ha rincalzi che fanno pesare di meno le assenze. Peseranno parecchio i ko, soprattutto quelli di Chiellini e Khedira, ma i bianconeri si faranno comunque trovare prontissimi. Se una simile serie di sventure fosse capitata al Napoli, per gli azzurri sarebbe stata molto più dura rimpiazzare i titolari.
8 Spietatezza. E’ una caratteristica storica della Juve: la capacità di vincere anche quando non entusiasma. Anche per questo ha vinto molto più di tutte le altre.
9 Ambiente sereno. Dopo quattro scudetti consecutivi, non ha l’obbligo assoluto di vincere. Per di più, Torino è una città che lascia vivere piuttosto serenamente i suoi campioni: preparerà la sfida con il Napoli senza eccessive pressioni.
10 Peso politico. Come diceva l’avvocato Agnelli, la sudditanza psicologica esiste e riconosce il peso di un club così come di un uomo. La Juve - intesa come società - ha sicuramente un rilievo superiore rispetto al Napoli e questo storicamente un po’ conta. L’arbitro, a meno di sorprese, sarà Rizzoli".