Sportitalia.com - Ecco chi domina la partita dei diritti tv

28.11.2015 21:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Sportitalia.com - Ecco chi domina la partita dei diritti tv
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Gira e rigira è sempre la stessa storia. Un dominio incontrastato, nonostante i tentativi, delle tre regine sul campo della partita più importante del calcio italiano, quella dei diritti tv. Le mani di Juventus, Milan e Inter sulla fonte di approvvigionamento più grande del nostro calcio. Lo strumento principale di iniezione di liquidità economica per le casse delle nostre società. Un bancomat da 981 milioni di euro per i 20 club del calcio italiano. Milioni che diventeranno miliardi, secondo le ultime stime: da qui al 2018 da ripartire ci sarà una torta da un miliardo e 33 milioni di euro. I diritti tv, Infront, l’advisor della Lega in materia, insomma: queste le componenti che tengono a galla il giocattolo calcio italiano. Anche perché, e la dimostrazione è data dalla ripartizione dei diritti tv per Milan e Inter, il vero calcio non si gioca in campo ma in Lega sfruttando il proprio valore economico.

In altre parole, le due milanesi potranno pure venire da annate tecnicamente assai deludenti ma hanno portato a casa 90 milioni di euro a testa dai diritti tv. La voce di bilancio principale, insomma. Meglio di Inter e Milan solamente la Juventus che è la società economicamente più forte non solo per l’asset stadio ma anche per le entrate da diritti tv: quasi 200 milioni di euro fra Serie A e Champions League. E il divario fra Juve, Milan e Inter e il resto delle società è totale: una linea di demarcazione da 20 milioni di euro. 71 quelli incassati dalla Roma, 70 dal Napoli, le uniche due società che provano a restare in scia con le prime tre. Poi, il vuoto. La Lazio con 59 milioni, 48 per la Fiorentina e via via tutte le altre: dai 40 milioni del Torino ai 28 del Verona. Il polmone del calcio italiano, la fonte maestra di sussistenza per un mondo del pallone che non è ancora riuscito vie alternative alle iniezioni di denaro che arrivano quasi unicamente dalle televisioni.