Sportitalia - La Juve nel catino del Calderon

Al Vicente Calderon per vincere. Quella della Juventus non è presunzione, ma consapevolezza di avere gli strumenti giusti per tentare l'impresa.  Ci crede Claudio Marchisio che anche in casa dei campioni di Spagna sarà chiamato a svolgere quel ruolo di vice Pirlo che sta interpretando molto bene.
Il regista bresciano tornerà titolare forse contro la Roma e il principino sin qui non ha fatto rimpiangere la sua assenza. 
Senza Pirlo e in tutta probabilità anche senza Martin Caceres in difesa, il cui rientro dopo l'infortunio contro il Milan non sarà forzato. El Pelado lascerà il posto a fianco di Bonucci e Chiellin ad Ogbonna in una difesa che dovrà contenere l'esuberanza dell'Atletico dai calci piazzati. La Juventus dovrà stare molto attenta ai calcio d'angolo, arma davvero efficace dei colchoneros e spesso suo punto debole.
Anche per questo negli ultimi allenamenti Massimiliano Allegri ha lavorato molto sulla tattica e sugli schemi.

L'allenatore non ha molti dubbi sull'11 da schierare titolare nel catino infernale di Madrid, dove nel consolidato 3-5-3, l'unico dubbio è legato alla fascia sinistra dove se la giocano Asamoah ed Evra. In attacco confermato il tandem Tevez-LLorente. Per l'Apache, in straordinario stato di forma, la doppietta dell'esordio contro il Malmoe ha rotto il digiuno in Champions che durava da più di 5 anni. Lo stesso periodo a cui risale l'ultimo gol di Fernando Llorente al Vicente Calderon. Il navarro, che ha infilato l'Atletico 5 volte in carriera, non segna in casa dei colchoneros dall'11 gennaio del 2009 e sogna di infrangere la barriera invisibile della porta di Moya per dare colore e gol di peso a questo inizio di stagione in cui non ha ancora gonfiato la rete.
Qualora a Madrid il Re Leone dovesse vivere una serata no, sarà pronto a inserirsi Alvaro Morata, in gol a Bergamo proprio dopo aver sostituito il connazionale che gli sta facendo da mentore in campo e fuori in questi mesi di ambientamento nel mondo Juve.
L'Atletico ha bisogno di riscattare il ko del Pireo per non rischiare di attardarsi in classifica e complicare la corsa per il passaggio del turno.
Il Vicente Calderon è un vero e proprio fortino per gli uomini di Simeone, visto che i materassai hanno vinto 17 delle 19 gare europee giocate in casa e hanno perso una sola volta nel 2013 in Europa League per mano del Rubin Kazan.
Violare lo stadio madrileno avrebbe il sapore dell'impresa, la Juventus ci proverà.