Sportitalia - Buffon, da portiere finito a salvatore della patria

Da portiere finito a salvatore della patria. Da giocatore in età buona solamente per ritirarsi dal calcio a uomo determinante nella massima competizione continentale. Da  errori roccamboleschi contro Macedonia e Udinese a veri e propri miracoli salva-Juve sul campo del Lione.

Storia recente di un Gigi Buffon che, a sua detta, “vive per smentire le critiche”. Critiche che finchè mosse in modo costruttivo sono anche ben accette. Il problema si pone quando le voci sul portierone bianconero vanno a mettere in dubbio la sua condizione fisica, la condizione di un uomo che a 38 anni ha scritto la storia del calcio e che, vuoi o non vuoi, in qualche modo saprà ben valutare se essere o meno in forma. Esige rispetto per quanto fatto in passato, Gigi Buffon, e come non mostrarglielo se ancora è capace di prodezze come quelle mostrate a Lione e applaudite da tutta Europa. Ennesima dimostrazione del suo essere numero 1 non solo per la cifra stampata dietro la maglia ma anche a livello di leadership in uno spogliatoio che in Italia lascia solamente briciole agli avversari da più di 5 anni e che talvolta fa la voce grossa anche in Champions, la finale 2015 non sarà stato un caso a tal proposito. Inutile perdersi in eccessive descrizioni dopotutto, basti pensare al Gigi Buffon dalle mani d’oro, unico portiere di sempre ad aggiudicarsi quasi paradossalmente  il Golden Foot.