Spalletti: "Questo mercato poteva anche non esserci, Rincon mi piaceva"

14.01.2017 14:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Questo mercato poteva anche non esserci, Rincon mi piaceva"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Luciano Spalletti parla in conferenza.

Su Szczesny: "L'intervista l'ho sentita, la cosa più importante è di fare i complimenti ma di dire con chiarezza quelle che sono le possibilità, abbiamo bisogno di lui e di Alisson. Si ragiona ora, il prossimo anno si sta a vedere, sui portieri siamo a posto. Ci sono allenamenti che finiscono 0-0 per mesi interi. C'è il livello che ti fa sta dentro la Roma, devi vincere sempre, se si mettono dentro calciatori che possono concedere qualche risultato differente ci facciamo del male, se riusciamo a prendere uno che ti può dare il contributo sugli obiettivi di prima... il discorso diventa diverso. In questo bisogna essere bravi".

Su Manolas. "Se la mia società decidesse di fare cassa per metterli sotto la mattonella, allora farei casino. Ma se il mio club sta adoperandosi per darmi una soluzione e utilizza tutte le risorse per farlo. Come per Rincon, mi hanno chiesto se mi piaceva e sì, è così. Poi se n'era parlato con la società, solo non ci siamo arrivati. Io mi baso sullo zoccolo duro, sono loro la soluzione, a me il mercato non interessa. Loro lo devono sapere".

Sul mercato. "E' un tema caldo, però da parte mia diventa facile, ritorno a essere coerente dicendo inizialmente che per me poteva non esserci questo mercato. Ho scelto una squadra e credo sia forte, bisogna lasciarla esprimere. Ho aggiunto Frattesi e Tumminiello, poi ce ne sono altri - come Marchizza - la Primavera ci dà dei giocatori pronti, però noi vediamo tutto al contrario. Emerson per ora non è Candela, gli si chiede di esserlo subito, ma lo diventerà, Candela. Spero di far crescere anche Gerson, perché ha potenzialità. Mi fido dei miei giocatori".

Su Delneri. "Ha sempre pochi tatticismi, difesa alta, scelte che poi ti portano a soffrire... è una grandissima coerenza dall'inizio alla fine. Anche con il Verona, mi pare sia stata la prima partita, credo che avremmo potuto vincere anche noi, i suoi giocatori erano liberi di interpretare il calcio che volevano".

Sull'Udinese di Pinzi. "Con lui avevo un contatto bellissimo, come con molti di quei giocatori lì. Io l'ho messo ovunque a giocare, da tutte le parti, lui mi ha sempre aiutato. C'erano giocatori eccezionali, ogni volta che si andava in campo erano al di là delle proprie possibilità o dei ragionamenti obiettivi".

Sulla preparazione alla partita. "Noi le facciamo sempre nella stessa maniera, a Udine sarà forse più semplice giocare perché con il Genoa ci sono molti tifosi... a Udine è molto facile evidenziare personalità, un po' più difficile in ambienti come la Roma o l'Inter".

Inizia Spalletti: "Tutti a disposizione tranne Perotti che ha un risentimento al soleo, non ci sarà. Abbiamo sempre detto di aver fatto cose buonissime sullo spettacolo, altre ricadiamo nell’abbassare il rendimento. La squadra ha assorbito che ci sono momenti in cui bisogna avere sostanza, non solo qualità offensiva. A Genova abbiamo meritatamente vinto, nonostante le difficoltà create su quel campo lì. Il gol fatto è arrivato in modo rocambolesco, ma ci sono state azioni e trame offensive che avrebbero potuto portare allo stesso risultato".