Spalletti: "E' presto ma fa bene vedere diverse squadre in alto, probabilmente senza tutti quei punti lo stadio non sarebbe stato così pieno "

25.10.2016 14:40 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Spalletti: "E' presto ma fa bene vedere diverse squadre in alto, probabilmente senza tutti quei punti lo stadio non sarebbe stato così pieno "
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Luciano Spalletti parla in conferenza: "Ho letto tutto quello che è successo e tirare in ballo la libertà di stampa in funzione di quello è successo c'entra ancora meno delle galline de' Cioni. Il comunicato parla di manovre opache e personalmente mi è parso di denotare una certa interpretazione. Quando abbiamo preso El Shaarawy c'è stato un attacco preventivo, ho visto titoli contro Dzeko senza aspettarlo o magari "Totti purga Spalletti" ma se la Roma vince, io vinco. La libertà di stampa guai a chi la tocca, deve essere totale".

Se il Milan va in vetta alla classifica: troppo presto per parlare di equilibrio? "E' presto ma fa bene vedere diverse squadre in alto, probabilmente senza tutti quei punti lo stadio non sarebbe stato così pieno e per questo noi parliamo spesso di questo argomento e delle ali dell'entusiasmo che ti porta avere l'Olimpico pieno, visto che io l'ho vissuto. Avere tante squadre in alto è bello, rende il campionato più interessante, spero continui su questa linea".

Cosa pensa del Sassuolo di Di Francesco? "E' allenata bene, una società forte, che mira in alto. Prende i giocatori e li fa crescere, cosa che non tutti possono fare, visto che in talune realtà è più difficile. Davanti sono molto veloci, anche se gli manca qualche giocatore forte ma ne hanno tanti bravi. Di Francesco ha fatto vedere che si fida di tutti, chiunque giocherà sarà temibile. L'anno scorso per noi è stato il crocevia, anche se sono arrivate scelte difficili".

Nel 2005 Di Francesco era al suo fianco e team manager: "Era già allenatore. Quando gli davo la formazione per fare le fotocopie e non si capacitava di alcune mie scelte. E poi era uno di campo, faceva il Team Manager ma si discuteva di calcio. Era già un allenatore. Ora sta facendo vedere che ha personalità, che tocca i tasti giusti. E poi ha un po' modificato quello che è interpretare il passaggio da ex calciatore ad allenatore. Può far male a tutti".