Spalletti a Skysport: "Ora la Roma deve ritrovare le sue qualità. Deve avere la testa applicata, sul pezzo su quelle che devono essere le scelte che facciamo"

30.04.2017 17:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Spalletti a Skysport: "Ora la Roma deve ritrovare le sue qualità. Deve avere la testa applicata, sul pezzo su quelle che devono essere le scelte che facciamo"
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Luciano Spalletti parla a Skysport.

Cosa vi è mancato oggi?
Se il risultato è questo ognuno può sguazzare come gli pare e fare la chiave di lettura che gli pare. Loro sono bravi a ripiegare e poi questo pacchetto difensivo con cursori a centrocampo, con tanti calciatori sulla linea difensiva, bisogna qualche volta alzarsi e per farlo ci vuole fisicità. Ci sono capitate forse più occasioni per far gol di loro, loro hanno tirato due volte in porta nei primi due gol entrambi con deviazioni. Noi niente deviazioni, parate del portiere, e quello fa la differenza. Poi è vero che abbiamo abbassato il livello di autostima e la qualità di calcio da proporre, perché il disegno era quello del primo quarto d’ora. Si gestiva palla e si fanno faticare gli altri nel trovare le misure. La prima volta che loro sono scesi, un tiro deviazione e gol. La partita si è incasinata perché dal punto di vista psicologico abbiamo subito il contraccolpo. Stiamo meglio in campo al di là di quello che dite voi, Rudiger rimaneva in posizione intermedia dove un calciatore come lui è più in difficoltà per esprimere la sua qualità. Stiamo bene tatticamente, rivengono giù altro tiro, altra deviazione, palo gol. Allora poi nella chiave tattica ognuno si può sbizzarrire.

C'è stata scarsa incisività nella marcatura su Keita soprattutto dei centrali. Perché?
È un segnale dove c’è poca aggressività, ci siamo andati un attimino troppo molli. Non aveva molte scelte come tiro, siamo due contro uno. La palla passa ma in maniera difficile e il portiere da fermo può leggere, invece è successo l’opposto. Quello ci ha messo in difficoltà sotto l’aspetto psicologico.

Manca qualcosa a Dzeko nelle gare importanti?
I numeri dicono che è importante per noi, oggi più di uno non ha fatto una buona partita. Non si punta il dito su uno soltanto.

Nei primi 10’ avete accerchiato la Lazio. Li vedo sempre spingere un pochino troppo centralmente.
Il discorso non è facile, bisogna entrare nelle situazioni tattiche di squadre, bisogna ritrovarci delle misure. Se tieni due terzini alti e larghi a fare le spinte sulle fasce, nessuno dei 2 può rientrare accanto ai 2 centrali per fare la fase difensiva sulle loro ripartenze. Dentro il campo si può palleggiare, gli tieni i quinti alti con El Shaarawy e Salah. Poi devono scalare con i 2 braccetti, ma lì si crea un buco poi. Se i giocatori stanno un po’ dentro il campo, spingono ugualmente perché devono stare fuori dal rombo, l’altro è nelle condizioni sulla perdita di palla di rientrare e di rifare fase difensiva a 3 dalla parte opposta. Se, come si è fatto nel secondo tempo, si riporta palla e si cerca di risolvere le cose individualmente, mentre noi a livello individuale non si ha quella qualità. Noi siamo una buona squadra che deve fare le cose da squadra. Quello che salta 2 uomini è Salah, Perotti o El Shaarawy. Gli altri sono calciatori che vanno attraverso il gioco e la squadra. Quello bisognava fare.

Adesso la Roma dov’è? Al purgatorio? All’inferno?
Ora la Roma deve ritrovare le sue qualità. Deve avere la testa applicata, sul pezzo su quelle che devono essere le scelte che facciamo. Come altre volte ci è successo di perdere, poi altrettanto bene siamo ripartite per far vedere le nostre qualità. La classifica lo dice quali sono.