Sousa: "Non per il primo posto ma per lo scudetto"

24.09.2016 16:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Sousa: "Non per il primo posto ma per lo scudetto"
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© foto di Federico De Luca

Paulo Sousa presenta in conferenza stampa la sfida contro il Milan di domani sera.

Sulle poche conclusioni in porta: "La squadra è in crescita anche da questo punto di vista. Ne abbiamo parlato a fine partita, l'interpretazione della gara deve essere funzionale agli spazi che abbiamo in campo. Serve più mobilità, siamo troppo statici, e dobbiamo avere molta più profondità. Ci stiamo lavorando".

Sul Milan: "Rispetto allo scorso anno siamo molto migliorati. Col Milan facemmo bene".

Sulla Fiorentina come squadra: "Io ho visto grande spirito di squadra, anche se sappiamo che c'è molto da migliorare. Lo spirito però è la base per arrivare alla vittoria soprattutto quando non si è al meglio. Noi stiamo cercando di aggiungere alternative al nostro gioco per arrivare al maggior numero di vittorie possibili".

Sui nuovi arrivati: "Io devo analizzare ogni singolo giocatore, soprattutto a livello caratteriale perché chiaramente non puoi conoscerli. Io li avevo seguiti, ma avevo bisogno di conoscerli. L'unico che non conoscevo era Maxi Olivera, ma lo abbiamo già detto. Tutti ci stanno dando qualcosa, sia sul campo che a livello di spirito. Penso a Sanchez per esempio, che ci ha portato fisicità, presenza e colpo di testa. Lui in questo campionato ci sta benissimo, anche a livello caratteriale ci sta dando qualcosa".

Ancora sul Milan: "Non potrà lottare per lo Scudetto, ma per i primi posti ci sono anche loro. Hanno una società forte, come dimostra il fatto che hanno sempre un giorno di recupero in più degli altri, e hanno giocatori di qualità, oltre ad un ottimo tecnico che prova sempre a controllare la partita".

Sull'eredità di Montella a Firenze: "Ne abbiamo parlato tante volte. Quando si fa una comparazione del genere serve valutare tutto, i giocatori, i momenti, da quanti anni stai lavorando... Già prima di Montella si era creata un'idea legata ai giocatori tecnici con una squadra che possa essere propositiva. Questa idea c'era anche con Prandelli e secondo la società io sono l'uomo giusto per portare avanti questo discorso".

Sulle sue convinzioni: "Lo scorso anno eravamo, sulla carta, da metà classifica e abbiamo provato a stupire. Quest'anno dobbiamo provarci ancora, anche perché il campionato sta crescendo grazie all'arrivo di giocatori di grande livello. La Serie A sta migliorando, sia nei nomi che nell'approccio al gioco. Per questo dobbiamo continuare a superarci".

Su Babacar: "Tutti i giocatori, ad ogni età, dipendono dal proprio atteggiamento. Lui da questo punto di vista è migliorato, così come nella concentrazione e nella concezione del gioco. La sua crescita è continua, spero possa arrivare ad una crescita assoluta che può portarlo ai massimi livelli. Sono felice perché vedo ripagata la mia insistenza".

Su Zarate: "Il giocatore non è ancora al livello che noi vorremmo. Altri sono molto più presenti sul piano tecnico, mentale e tattico".

Sulla Fiorentina che viene fuori nel secondo tempo: "Dipende anche da come abbiamo affrontato il ritiro. Lo scorso anno avevo tutti dall'inizio, quest'anno no. Abbiamo un blocco che alterna pressing medio-alto a pressing basso, mentre lo scorso anno era solo alto. Questo comporta decisioni diverse e strategie diverse".

Sulle sue aspettative: "Sono sempre migliori rispetto a ciò che otteniamo veramente. Noi dobbiamo cercare di essere sempre più concreti, solo i risultati ti portano maggiore consapevolezza. Questa squadra deve imparare a migliorarsi e a superarsi".