Sconcerti: "Il tifo ultrà si sente in difficoltà"

27.04.2015 09:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Sconcerti: "Il tifo ultrà si sente in difficoltà"
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Anche Mario Sconcerti sulle colonne del Corriere della Sera si è dovuto soffermare sugli espisodi di violenza registrati prima e durante il derby di Torino:  "Gli incidenti di Torino riportano il calcio ai problemi violenti dentro lo stadio. Da un po’ non accadeva - spiega il giornalista -. Le bande ultrà si sono scelte il loro porto franco a uno o due chilometri dalla vecchia cattedrale. La polizia controlla a distanza, limita l’euforia da battaglia, cerca di non allargare la macchia. Ma nello stadio si era raggiunta una specie di pace armata. L’improvviso incidente di Torino forse è solo frutto del contatto tra tifosi avversari, ma forse è un segnale che la piccola lunghissima guerra è entrata in una nuova fase. Stanno accadendo cose insolite. L’assalto al terreno di gioco del Varese, l’ingresso negli spogliatoi del Cagliari, gli incidenti di Bergamo con querela fatta e poi ritirata, la fase di lotta degli ultrà romanisti contro la presidenza americana, oggi questo episodio di un tempo vecchio. C’è qualcosa di diverso che messo insieme racconta una fase nuova.

Molto difficile l’interpretazione, ma l’impressione è quella di una fase in cui il tifo ultrà si sente in difficoltà. È come se una generazione fosse passata nel tifo ultrà, come se troppi dei vecchi fossero ormai con le spalle al muro e i giovani non sappiano dove andare. Ricominciano dall’assalto ai pullman delle squadre oppure s’inventano raid sui campi di gioco, senza difesa. Non è un successo della giustizia, qualunque reato comune resiste del resto da quando è stato inventato il mondo. Ma c’è qualcosa di nuovo e più confuso nella battaglia odierna. C’è violenza, non c’è più organizzazione (.....) ’è qualcosa di cui i teppisti hanno finalmente paura: finire dentro un carcere ma soprattutto finire fuori dagli stadi".