Sarri: "Nulla da chiarire con De Laurentiis"

25.09.2016 15:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Sarri: "Nulla da chiarire con De Laurentiis"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato a Rai Sport della vittoria ottenuta contro il Chievo Verona al San Paolo.

Gabbiadini dall'inizio mossa vincente? "Questi discorsi mi hanno sempre fatto ridere. Quando si ha la fortuna di lavorare con calciatori forti, le scelte premiano in modo maggiore. Speravo fortemente nel gol di Gabbiadini, ne aveva bisogno e l'ho fatto giocare anche per questo. Ne aveva bisogno. Mi ha fatto piacere che si sia sbloccato, può segnare parecchio e darci una grossa mano. La gara a inizio ripresa è cambiata leggermente, per questo ho provato a inserire Milik. Ma l'obiettivo era raggiunto, Gabbiadini ha fatto gol e sono felice".

L'esordio di altri nuovi elementi? "Tonelli e Giaccherini sono arrivati a inizio mercato, ma sono stati infortunati per un lungo periodo. Fortunatamente da dieci giorni si allenano con la squadra, quindi stanno ritrovando la condizione e sono quelli più facilmente inseribili. Maksimovic e Diawara sono arrivati a fine mercato, con una estate tormentata per quanto riguarda gli allenamenti. Hanno dovuto allenarsi dal punto di vista fisico, anche tattico perché arrivavano da realtà diverse. Il serbo arriva da una difesa a tre, Rog è arrivato dopo la Nazionale da noi. Era il 10 settembre, senza conoscere la lingua. Serve pazienza da parte mia e da parte loro, inserirsi in questa squadra non è semplicissimo. Specie per chi arriva da realtà diverse. Se fossero arrivati il 6 luglio in ritiro, probabilmente il percorso sarebbe stato più breve. Adesso si gioca ogni tre giorni, fare allenamenti tattici è complesso. Serve pazienza, spero di essere in grado di ruotare qualcosa in più dopo la sosta".

Quanto è importante il gol per Gabbiadini? "Spero tanto, è un ragazzo abituato a segnare ma non lo faceva da un po'. Non so se si aspettasse di giocare, ma l'ho fatto scendere in campo per fare gol. Può essere importantissimo per noi, stasera ha fatto molto bene".

Al Napoli sono cresciuti anche i vecchi del suo metodo. "Sento la fiducia totale di questi calciatori. Che, nonostante l'età e le vittorie, si sono messi a disposizione. Ho chiesto di cambiare mentalità in modo totale, l'han fatto. C'è chi l'ha fatto con più fatica, ma devo ringraziarli tutti per la disponibilità che mi han dato fin dal primo giorno. Migliorare, poi, è una conseguenza".

Quest'anno c'è più consapevolezza nei vostri mezzi. "A volte c'è qualche eccesso, non chiudendo la gara nei momenti in cui l'abbiamo sotto controllo".

Si è chiarito con De Laurentiis? "Non c'era nulla da chiarire. L'interpretazione delle mie parole non è stata corretta, io avevo detto solo che in certe gare - visto che gli episodi arbitrali sono predominanti - preferirei che parlasse un esponente del club prima di me. Fatturati e obiettivi del club? Sono dei numeri, sulle opinioni si discute. Sui numeri no. Il presidente non ha mai parlato di scudetto, ma di sogno. E di una Europa da protagonisti. Ovvero non tanto lontano da quello che ho detto io".