Sandro Sabatini (Sky): "Tevez, il Milan e quell'affare sfumato"

Parla il giornalista.
22.10.2014 21:30 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Sandro Sabatini (Sky): "Tevez, il Milan e quell'affare sfumato"
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Attraverso la sua rubrica su calciomercato.com, "Il cielo sopra Sky", il giornalista dell'emittente satellitare Sandro Sabatini ha parlato di Carlos Tevez. Un ricordo di quando l'attaccante della Juventus stava per passare al Milan: "Dietro ogni grande notizia, c'è sempre un piccolo particolare decisivo. È una regola che vale anche per quel 12 gennaio 2012: il pomeriggio in cui Pato rifiutò il Paris Saint-Germain e saltò Tevez al Milan. Un flashback da ricordare tutte le volte che la Juve si gode l'Apache e i rossoneri stanno a guardare. Vissuto dentro Sky Sport 24, ogni giorno di calciomercato è intenso, stressante e appassionante. Quello lo fu più del solito. Il "Di Marzio alert" lampeggiava in continuazione: Galliani a Londra pronto per firmare, Pato a Milanello pronto a partire. Era tutto "pronto", compreso il lavoro che in redazione si fa e poi, come in questo caso, si butta: la carriera di Pato al Milan, la storia di Tevez, l'analisi su come cambia la squadra... Ma più che sui servizi preconfezionati, un canale al news vive d'improvvisazione "live": è la tv che piace a chi la fa, ma soprattutto a chi la guarda. Il bello della diretta è sempre l'imprevisto. Quel giorno si verificò quando il corrispondente italo-inglese di Sky da Londra telefonò in redazione per dire che era riuscito a intrufolarsi nella stessa sala dell'hotel che ospitava Galliani e il procuratore di Tevez e da lì... "Ho appena origliato un dialogo con frasi tipo 'non posso farci niente, è saltato, ho saputo adesso anche io, ormai ha deciso così'. Parlava piano, non sembrava contento. L'ho sentito un minuto fa". Con prudenza mista a diffidenza, a quel corrispondente venne chiesto: "Ma sei sicuro?". Lui, intimorito, rispose: "Mi sembra di aver capito così, ma Galliani parlava sottovoce". Che fare? I siti non riportavano nulla, i social e le agenzie di stampa nemmeno. Anzi, ovunque e in tutte le lingue del mondo, Tevez era praticamente già del Milan e Pato del PSG. Mancavano solo gli annunci ufficiali, catalogati come classica formalità. Siamo sicuri che il corrispondente da Londra abbia capito bene? In certi momenti ci sono due piani alternativi. Uno, spericolato: immediata diretta telefonica con il giornalista italo-inglese.

L'altro, ragionato: parliamone in studio e vediamo cosa succede. Quindi: ospiti al Tg una giornalista francese e un opinionista. Intanto "Di Marzio alert" fa sapere che sta succedendo qualcosa di strano. A raffica si cambiano titoli, immagini, contenuti, testi grafici: ci vuole lucida frenesia. Conduttori e coordinatori del Tg prendono decisioni istantanee. Ogni parola, in certi momenti, diventa una micro-decisione. Si riaprono tutti i fronti: Milano, Parigi, Londra. Già, Londra. Ecco la telefonata in diretta con il corrispondente italo-inglese che racconta: "Ho visto Galliani preoccupato". La giornalista francese: "Ho sentito quelli del PSG, sono in attesa di segnali che tardano". L'opinionista di mercato: "Il Milan è in silenzio, c'è imbarazzo". I conduttori del Tg evidenziano il pathos. I telespettatori restano incollati alla tv. Dietro le quinte si lavora con cuore e batticuore. È il bello della diretta, il bellissimo del calciomercato. Minuto per minuto, ogni dettaglio è utile. Per un po' va avanti così. E la tensione televisiva sale, finché Di Marzio pronuncia parole definitive: Tevez al Milan è saltato. In quel momento si ripensa al piccolo particolare decisivo: il corrispondente italo-inglese che s'era intrufolato ad origliare Galliani. E che aveva capito tutto. Fin troppo".