Sacchi: "La prudenza, lasciare l’iniziativa agli altri, tenere più giocatori in difesa, difficilmente paga in Europa. Allegri e i suoi uomini devono credere nel gioco e non avere paura"

21.04.2015 15:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Sacchi: "La prudenza, lasciare l’iniziativa agli altri, tenere più giocatori in difesa, difficilmente paga in Europa. Allegri e i suoi uomini devono credere nel gioco e non avere paura"
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© foto di Antonio Vitiello

Arrigo Sacchi parla della Juventus su Gazzetta: "La Juventus è a un bivio importante della sua annata e della sua storia recente. Dopo essersi confermata la migliore in Italia potrebbe raggiungere la semifinale europea o addirittura divenirne regina. I bianconeri stanno bene, sono in forma, Tevez è un’ira di Dio, la squadra ha una buona organizzazione con giocatori funzionali al posto giusto. Ha avuto anche la fortuna di sorteggi favorevoli vedi il Borussia in crisi o il Monaco che forse era l’avversario che tutti avrebbero desiderato incontrare. Ora però bisogna meritarsela attraverso comportamenti diversi dalla storia juventina. (...)In Europa in prima analisi si vince attraverso il dominio del gioco, un calcio offensivo e il collettivo, a differenza di quanto succede in Italia dove ancora oggi si vince prevalentemente con le individualità e la difesa. La prudenza, lasciare l’iniziativa agli altri, tenere più giocatori in difesa, difficilmente paga in Europa.

Allegri e i suoi uomini devono credere nel gioco e non avere paura: se una squadra si presenta con uno o due difensori in più rispetto agli attaccanti avversari è evidente che lascia il gioco al rivale dimostrando insicurezza. A questi livelli ciò significa dare agli avversari la possibilità di alimentare i propri campioni con conseguenze letali.(...) I bianconeri, per organizzazione e gioco, non sono inferiori alle altre grandi rivali e in Europa queste componenti contano, come dimostrano le finali raggiunte da Borussia e Atletico degli ultimi due anni. Il collettivo migliora il singolo dandogli certezze. Il dominio del gioco aumenta la creatività e l’autostima, essere protagonisti e vincere con merito significa ampliare la personalità e la credibilità. La Juventus non solo vale più del Monaco ma potrebbe mettere in difficoltà con il collettivo anche squadre con individualità famosissime ma che non sempre sono sorrette da un gioco e un’organizzazione adeguati. Solo la paura e una mentalità antica potrebbero pregiudicare il buon lavoro svolto dal club, dall’allenatore e giocatori. (...).